Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Viabilità, la resa della Provincia

Tavani e Di Giuseppantonio a Castiglione: Non ci sono soldi

Condividi su:

CASTIGLIONE MESSER MARINO - Una resa. Questa la parola, mai più appropriata, usata dall’assessore alla viabilità e vicepresidente della Provincia, Antonio Tavani, rispetto all’emergenza viabilità nell’Alto Vastese.

I vertici della Provincia, oggi pomeriggio, ci hanno messo davvero la faccia, accettando un confronto pubblico, a Castiglione Messer Marino, con sindaci del territorio e cittadini. Le critiche non sono mancate, neanche gli attacchi diretti da parte dei cittadini incazzati. L’onore delle armi, quello che si concede agli avversari sconfitti, va reso a questi personaggi politici che hanno ammesso di non poter fare di più e meglio perché letteralmente senza un euro in cassa da spendere per la viabilità.
Tavani, un combattente, ha incassato le accuse e ha replicato senza scomporsi: «La realtà è che non abbiamo soldi da spendere. La Regione ha accettato il nostro piano di manutenzione, ma non ce l’ha finanziato. Siamo un ente che a fine anno sarà soppresso. Credo che i problemi veri arriveranno dopo: chi gestirà, in futuro, duemila chilometri di strade provinciali? Ci siamo ridotti le indennità di carica del trenta per cento. Più di così non possiamo fare».
L’assessore Tonino Marcello ha voluto puntualizzare: «Se ci daranno quei tre milioni di euro fermi a Roma, li utilizzeremo per la viabilità dell’entroterra. Non un centesimo sarà distratto per sistemare le strade sulle quali passerà il Giro d’Italia».
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente Enrico Di Giuseppantonio: «Mi rendo conto che le strade sono ridotte a mulattiere, ma, credetemi, davvero non ci sono i soldi per la manutenzione e la messa in sicurezza. La mia indennità di carica è di duemila euro al mese. I famosi tre milioni di euro promessi dalla Regione sono ancora bloccati a Roma e su di essi c’è un contenzioso aperto, perché forse andranno all’Anas e non alla Provincia. Facciamo quadrato, insieme ai sindaci, e chiediamo fondi alla Regione, altrimenti il rischio è l’isolamento di un intero territorio. Vi dico anche che sono pronto a sceneggiate clamorose in occasione del passaggio del Giro d’Italia».
Molti i sindaci presenti, i quali hanno avanzato un’unica precisa richiesta: manutenzione subito, con i soldi da trovare in qualsiasi modo.
Il sindaco di Celenza, Andrea Venosini, ha lanciato un’idea: una protesta unitaria, Provincia e i centoquattro sindaci del Chietino, davanti alla Regione, per chiedere fondi da destinare all’emergenza viabilità. Una proposta che ha trovato accoglimento da parte del presidente Di Giuseppantonio.
Luciano Piluso, sindaco di Schiavi e vicepresidente della Comunità montana, è stato molto concreto: «Siamo pronti, come Comunità montana, a fare la nostra parte, ma la Provincia deve fare altrettanto. Facciamo interventi tampone, almeno sulle situazioni più urgenti, ma subito, altrimenti rischiamo la paralisi».
 

Condividi su:

Seguici su Facebook