AGNONE - Alla base del litigio la proprietà di un terreno conteso. E' bastato questo, un motivo davvero futile, per far perdere la testa ad un anziano residente in contrada Sant'Onofrio, il quale non ha esitato ad imbracciare un fucile, pare regolarmente detenuto, ed esplodere due colpi all'indirizzo di suo fratello.
L'episodio di cronaca ieri sera, intorno alle ore 18, in agro di Agnone, anche se la notizia è trapelata solo nelle ultime ore. Protagonisti due fratelli, di settantaquattro e ottantuno anni. Il più anziano, intorno alle ore 18 di ieri, ha contattato i Carabinieri della compagnia di Agnone riferendo di essere stato preso a fucilate. Immediatamente una pattuglia si è recata sul posto per le opportune verifiche. Entrambi gli anziani fratelli sono stati accompagnati negli uffici del comando compagnia, dove sono stati interrogati in merito all'accaduto. Secondo le prime ricostruzioni, il più giovane avrebbe esploso due colpi di arma da fuoco contro il fratello più anziano. Due colpi di fucile, un calibro venti, con cartucce a piombo spezzato, che non avrebbero nemmeno attinto l'ottantunenne vista la distanza dal punto dello sparo alla posizione di quest'ultimo. E' di circa trecento metri, infatti, la misurazione effettuata anche dai Carabinieri. A quella distanza il piombo spezzato, i pallini utilizzati per la caccia, praticamente non arriva. Solo un atto intimidatorio, dunque, all'indirizzo del fratello maggiore, di questo si sarebbe trattato, non un tentato omicidio. E proprio in ragione di questa circostanza l'anziano che ha imbracciato il fucile, G.M. le sue iniziali, sottoposto per verifica alla prova stub con la quale si rilevano i residui di polvere da sparo sulle mani, è stato soltanto denunciato in stato di lbertà .