CAPRACOTTA - Mancata apertura degli impianti di risalita a Monte Capraro, il consigliere comunal edi minoranza, Giancarlo Ciolfi, presenta un'interrogazione al sindaco.
«Anche questa stagione invernale ormai si avvia alla conclusione per le tante stazioni sciistiche dislocate sul territorio nazionale e non, mentre per la nostra la stagione non è mai partita, come succede da anni. Non voglio fare la cronistoria dei fatti susseguitisi nel tempo, dall’affidamento a Funivie Molise ai lavori di revisione, dai mancati collaudi fino a quello definitivo, dalla perizia di mancanza delle condizioni minime di sicurezza della pista a causa della frana alla protesta con gli operatori commerciali etc…; fatti noti a tutti.
Sono, invece, qui a chiederLe cosa ha fatto la Sua amministrazione per gli impianti di risalita di Monte Capraro.
La famosa frana, motivo principale per Funivie Molise spa della mancata apertura, si è verificata molto tempo prima dell’inizio della stagione invernale; ricordo, infatti, che durante la scorsa estate sono stati diversi i sopralluoghi eseguiti sia dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale sia da Tecnici esterni come geologi etc…. Perché, allora, pur conoscendo il problema, non lo si è risolto tempestivamente, invece di aspettare il 10 dicembre per l’affidamento (come recita la Determina N. 201 del Responsabile dell’Area Tecnica:“… ritenuto procedere con urgenza all’esecuzione dei lavori relativi ad uno strappo franoso tra due pali che contengono la scarpata la quale è protetta in sommità da rete fissata ad elementi in ferro a forma di “C”, pericolosa per gli sciatori… al fine di garantire l’apertura degli impianti sciistici di Monte Capraro in considerazione anche della neve caduta in questi ultimi giorni”), e poi il 14 gennaio 2013 vedere aggravata la situazione e, quindi, affidare nuovi lavori di sistemazione provvisoria (come recita la Determina N. 10 del Responsabile dell’Area Tecnica: “…dato atto che la riparazione…è stata eseguita però le avverse condizioni climatiche (pioggia e neve ed il rapido scioglimento della stessa dovuto all’innalzamento della temperatura ed al vento di scirocco) hanno fatto sì che il piano di posa del tratto franoso a valle della scarpata si è ulteriormente abbassato ed ha provocato lo svuotamento dietro le protezioni poste a contenimento del materiale di riempimento dello stesso creando una buca sulla pista pericolosa per gli sciatori… e …. ritenuto, pertanto, procedere con urgenza all’esecuzione dei lavori di sistemazione in via provvisoria mediante la posa in opera di rotoballe di paglia a protezione della depressione sul tratto di pista di cui sopra al fine di garantire l’apertura in sicurezza degli impianti sciistici di Monte Capraro…”)? Si poteva fare di più e, soprattutto, con maggiore tempestività?
In questi tre anni circa di fermo totale degli impianti e della pista quali lavori sia di ordinaria sia di straordinaria manutenzione sono stati effettuati? E quali sono, quindi, le corrispondenti risorse investite dal Comune?
Perché durante tutti questi anni di inattività i seggiolini sono rimasti sospesi nel vuoto (esposti ad ogni condizione climatica - bufere di neve, gelo, vento etc…- , sottoponendo le funi e tutti gli elementi meccanici a sollecitazioni incredibili, che hanno creato ulteriori danni e, di conseguenza, ulteriori spese), invece di essere sganciati così come avviene sugli impianti di tutte le stazioni sciistiche?
Perché durante questi anni di inattività anche le reti di protezione sono state lasciate lungo la pista?
E le varie baite in legno a monte e a valle?
Perché una situazione di tale abbandono, ignorandone completamente le conseguenze?
Visto che la Regione Molise attraverso “Sviluppo Montagna Molisana S.p.A.”, propria società unipersonale e “in house providing”, ha erogato al Comune anche un finanziamento di euro cinquantamila per i lavori da effettuare alla stazione di Monte Capraro, “…propedeutici all’apertura degli impianti per la stagione invernale…”, quali di questi sono stati ad oggi eseguiti, per quale importo, e quali dovranno essere ancora realizzati?
Cosa intende fare la Sua amministrazione al fine di scongiurare l’ennesima mancata apertura degli impianti per la stagione estiva 2013?
Come pensa di rilanciare l’immagine e il buon nome della nostra località, inevitabilmente colpita dalla mancata apertura degli ultimi anni e, più in particolare, dall’allarme sicurezza pista diffuso tra i potenziali utenti?».