Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

I figli del Molise concepiti a Ortona

redazione
Condividi su:

"L'unita' operativa di Procreazione Medicalmente Assistita della Asl Lanciano Vasto
Chieti, diretta nell'Ospedale di Ortona dal professor Gian
Mario Tiboni, ha eseguito nei primi quattro mesi dell'anno 226
trattamenti in day surgery con tecniche di fertilizzazione in
vitro su altrettante pazienti". Lo annuncia in una nota
l'ufficio stampa della Asl2 Lanciano Vasto Chieti che
sottolinea come quello di Ortona sia uno dei "centri piu'
importanti e avanzati dell'Italia Centro-Meridionale per volume
di attivita', classificato dall'Istituto Superiore di Sanita'
come centro PMA di III livello (il piu' elevato)". "Nel 2012
sono stati effettuati 726 day surgery, di cui 165 su pazienti
provenienti da Marche, Lazio, Puglia e Molise - continua la
nota - complessivamente negli ultimi 16 mesi sono stati
concepiti 327 bimbi con tassi di gravidanza fortemente
influenzati dall'eta' della donna: l'esito e' stato positivo
per il 50% delle pazienti tra i 30 e i 35 anni, mentre si e'
attestato intorno al 10-15% dopo i 40 anni". Per venerdi'
prossimo, 10 maggio, dalle ore 8.30 il professor Tiboni ha
promosso nell'Ospedale di Ortona un confronto pubblico sulla
medicina della riproduzione "per definire insieme a esperti del
settore un percorso clinico, pratico e ragionato, per aiutare
le coppie a diventare genitori - spiega Tiboni - il dibattito
sara' interdisciplinare e affrontera' tematiche di carattere
genetico, chirurgico, andrologico e ostetrico". L'unita'
operativa di Procreazione Medicalmente Assistita di Ortona e'
attualmente l'unico centro pubblico abruzzese nel quale sono
eseguite tecniche di fertilizzazione in vitro, come la FIVET e
la ICSI. "Sono tecniche complesse - spiega Gian Mario Tiboni -
in cui l'unione dei gameti (fertilizzazione) e' realizzata in
laboratorio, in ambiente esterno al corpo della donna. Gli
ovociti fecondati vengono esaminati e poi trasferiti nell'utero
in numero variabile". Da gennaio 2013 e' attivo il servizio di
crioconservazione di ovociti. "Questa tecnica - sottolinea
Tiboni - e' utile al fine di poter disporre di una riserva
ovocitaria utilizzabile per ripetere la fecondazione senza
dover ricorrere a una nuova stimolazione ovarica e al prelievo
di ovociti". Il Centro e' articolato in ambienti comprendenti
tre ambulatori ginecologici, una sala operatoria (ubicata nel
nuovo gruppo operatorio), un laboratorio di biologia e uno di
crioconservazione, dotati di strumentazioni di ultima
generazione e di tutti i sistemi di sicurezza previsti.
L'unita' operativa e' dotata di quattro posti letto destinati
esclusivamente alle pazienti che si sottopongono al prelievo
degli ovociti.

Condividi su:

Seguici su Facebook