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Caracciolo: blocco operatorio al collasso. L’imbarazzante silenzio di politici, sindacati e comitati

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Un piano studiato a tavolino, una strategia ordita in maniera quasi scientifica. Cancellare l’ospedale San Francesco Caracciolo pezzo dopo pezzo sta per tramutarsi in realtà. Il tutto tra il silenzio assordante di amministratori, sindacati e di quei comitati civici nati a salvaguardia della struttura sanitaria altomolisana che copre un bacino di oltre 30mila abitanti. L’ultimo caso riguarda il reparto di Chirurgia dove da domani saranno a rischio gli interventi per mancanza di anestesisti. Ormai da mesi il Caracciolo convive con una carenza cronica di personale che inevitabilmente lo sta conducendo ad una morte annunciata. Chiuso il punto nascita, si registrano pesantissime criticità in Radiologia, Pediatria, laboratorio Analisi e Ortopedia (tanto per citarne alcune), che sommate al licenziamento di sette portantini, fornisce il quadro drammatico di quello che fino a pochi anni fa rappresentava l’ultimo baluardo della sanità pubblica nelle aree interne. Così malgrado il riconoscimento di “ospedale di zona disagiata e di alta montagna”, come riportato nel Piano Sanitario Basso-Rosato, si continua a perpetrare un silente smantellamento. Si tratta di un omicidio annunciato denunciato in tempi non sospetti dalla Chiesa, che per bocca di don Francesco Martino ha continuato a fare appelli nella speranza di interventi seri e lungimiranti. Niente di tutto ciò è avvenuto. La nave, o meglio la zattera che fa acqua da tutte le parti, prosegue la navigazione in acque tempestose, ma quella del blocco operatorio potrebbe rappresentare la sua pietra tombale. Il silenzio di amministratori, referenti regionali, sindacalisti e comitati civici è da rabbrividire, nonché la prova schiacciante di un menefreghismo imperiante. Tutti colpevoli, nessuno escluso. Lo diciamo ad alta voce, prove alla mano e senza alcuna paura di smentita. Che tristezza! Quasi ci fanno pena, incapaci di difendere un diritto sacrosanto e sancito dalla Costituzione, al contempo bravi illusionisti e venditori di fumo. E non aggiungiamo altro, si rischierebbe di trascendere nel volgare. 

Ps: Ad Agnone sta per nascere l'ennesimo comitato civico che tramite una raccolta firme vuol segnalare Paolo di Laura Frattura alla trasmissione "Chi l'ha visto". Vi annunciamo che saremo tra i firmatari... 

 

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