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La priorità degli assessori provinciali: farsi eleggere in Regione

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Il territorio e i cittadini annaspano, stritolati dalla crisi, e la casta politica, ovviamente, pensa a come moltiplicare le poltrone.

Dall'ufficio stampa della Provincia di Chieti riceviamo questo incredibile comunicato stampa:

E’ stata convocata per lunedì 10 giugno p.v. alle ore 11.30 presso la Sala Figlia di Iorio del Palazzo provinciale di Pescara (Piazza Italia, 30), una conferenza stampa sulla proposta di legge "Modifiche ed integrazioni alla L.R. 30 dicembre 2004, n.51, recante Disposizioni in materia di ineleggibilità, incompatibilità e decadenza dalla carica di consigliere regionale” approvata dal CAL, su iniziativa dell'Unione delle Province d'Abruzzo, con la quale si chiede al Consiglio Regionale di eliminare l'ineleggibilità dei Presidenti delle Province e degli Assessori per il ruolo di Consigliere Regionale alla luce dell'evoluzione in atto circa il futuro delle Province. Saranno presenti i Presidenti delle Province abruzzesi, Assessori e Consiglieri provinciali.

Chiaro, no? La priorità per gli amministratori delle Province è quella di eliminare l'ineleggibilità di presidenti e assessori alla carica di consigliere regionale. Il motivo? Semplice: visto che le Province potrebbero sparire tra pochi mesi, meglio prenotare un'altra poltrona, magari in Regione, dove è anche pagata meglio. Sono queste le priorità dei politici. Il lavoro che non c'è, le famiglie in difficoltà, la viabilità dissestata dell'entroterra, i tagli alla sanità? Tutte cazzate. La priorità assoluta è cancellare l'ineleggibilità in modo che anche i poveri assessori della Provincia in via di smantellamento potranno posare le proprie terga sulle comode poltrone in Regione. 

 

 

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