FARA SAN MARTINO - Dopo mesi di impegno, lavoro e preparazione uno sparuto – a mio parere - gruppo di persone ha tentato di strumentalizzare l’operazione GOLE&SAPORI, ideata e realizzata dal Comune di Fara San Martino con la partecipazione decisiva di ben 14 tra associazioni e attività commerciali, un evento nato al solo scopo di promuovere il territorio, un’occasione per far vedere a tutti ciò che questa Comunità “è stata e ciò che oggi è”, ma anche della sua storica capacità di “fare”. Ho inteso sgombrare il campo da qualsiasi equivoco, depositando le mie dimissioni, perché in vista delle prossime elezioni amministrative di primavera, a nessuno potesse venire in mente di usare una così complessa organizzazione per far emergere una presunta mala fede verso una o più aziende del territorio, in particolare quelle della pasta. Quindici giorni addietro, ho preso atto che l’idea di promuovere il territorio di Fara San Martino riunendo in un unico organismo oltre l’80% delle associazioni faresi, entusiaste di partecipare, stava causando lacerazioni e conflitti sociali ancora oggi ingiustificati. Mi sono assunto allora la responsabilità di aver voluto con forza quest’idea nuova di marketing territoriale, del suo temporaneo fallimento e ho fatto un passo indietro per il bene superiore di Fara San Martino. Oggi ritiro le mie dimissioni, riprendo il mio posto e termino il mandato elettorale con il gruppo che mi sostiene ormai da oltre nove anni. Lo faccio per tanti motivi. (Continuità e gruppo) Ieri sera ho avuto un lungo e pacato confronto all’interno del gruppo, dopo quello più acceso dello scorso 27 luglio; l’Aquilone mi ha chiesto di rispettare il mandato degli elettori, che non ci perdonerebbero l’arrivo di un commissario a pochi mesi dalle elezioni. Alla fine del mio secondo mandato, ho sentito forte il dovere di non interrompere un lavoro così lungo e così proficuo, e soprattutto negare la possibilità a questo gruppo, che ha dato a Fara San Martino tante soddisfazioni, di trovare al suo interno la continuità politica e amministrativa anche per il futuro, se i cittadini lo vorranno. (Il consenso) Dal 2001 al 2009, sono passati 8 anni e ben 5 consultazioni elettorali, sia per competizioni personali sia di gruppo: in nessuna occasione il consenso è mai sceso al di sotto del 60%, raggiungendo tetti del 80% e anche del 90% alle Comunali del 2006. Se i numeri in politica hanno un significato, saperli leggere significa anche saperli rispettare. Tantissimi cittadini di Fara San Martino, e altrettanti anche del comprensorio, in queste settimane mi hanno tributato un affetto al di sopra di quanto potessi credere, e io sento il dovere di rispettare questa testimonianza. Non posso lasciarli senza il “loro” Sindaco. (Gole&Sapori) Questo evento ad un certo punto ha causato qualche preoccupazione in ciascuno di noi, che fossimo coinvolti o meno, lo svolgimento di Gole&Sapori e i suoi risultati lo scorso weekend hanno dimostrato definitivamente la bontà di questa iniziativa, che oggi mi piace definire “localmente universale”, tanta e tale è stata al partecipazione sia nell’organizzazione che nella fruizione dell’evento. Personalmente sono convinto che se sono arrivato a rappresentare la Provincia di Chieti ai massimi livelli e a sfiorare la consigliatura regionale, lo devo all’impegno profuso a Fara San Martino con i due gruppi consiliari che mi hanno accompagnato, a tanti amici e ai loro famigliari devo il mio successo politico, a gente che in silenzio - e mettendo da parte anche le proprie convinzioni personali – ha lavorato dietro le quinte. Lo devo soprattutto alla intera comunità di Fara, ai “miei” faresi. È di loro che sono Sindaco, orgogliosamente. E voglio portare a termine il mandato che essi mi hanno dato. Fino alla fine, a Dio piacendo.