AGNONE - Che il teatro non sia morto, Agnone lo sa bene. Questa piccola cittadina sui monti dell’alto Molise può, infatti, vantare una vasta gamma di compagnie teatrali che allietano continuamente le serate dei cittadini. Tra i registi più noti spunta Fabio Verdone che, da qualche tempo, riesce a portare davanti al palcoscenico, e sul palcoscenico, le persone più inaspettate ed inattese.
Verdone e la sua troupe, dopo il successo di Padre Pio, si stanno preparando per un appuntamento del palinsesto estivo che sicuramente richiamerà a se le attenzioni di tutta la comunità; lo spettacolo in questione è il gobbo di Notre Dame.
Fabio, il tuo è un pubblico abituato agli spettacoli di natura religiosa; questa volta hai scelto una qualcosa di profano? Come mai? E, soprattutto, perché proprio Quasimodo?
“Innanzitutto, devo dire che l’estate mi sembra una stagione da riempire con spettacoli spensierati, per così dire. Questa mia teoria mi ha spinto a dedicare la mia attenzione ad una storia che fosse al di fuori della religione; per quanto riguarda il soggetto, ho scelto Quasimodo perché è una figura immediata e perché, diciamolo, Notre Dame de Paris è uno dei musical più belli che ci siano.”
Quindi si passa dal sacro al profano, dalla biografia al musical; altre novità per la tua platea?
“A non finire. Mi limiterò, però, a svelarne solo qualcuna. Partiamo dal fatto che, sperando in giorni dal clima adatto, abbiamo deciso di spostare la location per la serata (che avrà luogo il 16 agosto alle ore 21) all’esterno, nel piazzale antistante la Chiesa di Maria Santissima di Costantinopoli. Qualche altra novità? Nella fase iniziale sarete allietati da alcuni giovani agnonesi che si sono formati presso la sezione sperimentale della scuola Giuseppe Nicola D’Agnillo. Ci sono tuttavia delle costanti nella nostra produzione; l’utilizzo del playback, l’impiego di esperti per gli effetti sonori e le luci così come la scenografia spettacolare che sarà una vera chicca.”
In genere il tuo è un cast ricco di presenze; questa volta c’era arrivata voce di un casting pubblicizzato anche sul social network di Zuckerberg. È tutto vero?
“Tutto assolutamente vero. Trattandosi di un musical, cercavamo persone adatte a cantare, avevamo bisogno di un corpo di ballo adatto; la ricerca si stava rivelando difficile e abbiamo deciso di mettere qualche annuncio su face book. Cos’è accaduto? Una pioggia di richieste. Ancora oggi, trovo mamme che mi chiedono, se possibile, di inserire il proprio figlio o la propria figlia. Dopo una lunga e laboriosa ricerca, siamo giunti alle circa 80 persone che saranno in scena. Nel backstage, inoltre, saranno coinvolte un’altra ventina di persone per un totale di un centinaio di presenze. Tra i protagonisti abbiamo Francesca Cerimele (Esmeralda), Francesco Spadanuda (Clopin), Giovanni Fossaceca (Gringoire), Nicole Massanisso (Fiordaliso), Paolo Spadanuda (Frollo), Paolo Di Pietro (Febo).”
Bene, il cast c’è ed è chiaro che, come sempre, il tuo efficiente staff lavora giorno e notte per contribuire a creare uno spettacolo degno di questo nome…
“Come al solito non posso lamentarmi. Sono attorniato da persone efficienti ed organizzate. A loro va un caloroso ringraziamento; altrettanto sentito è il grazie che sento di dover dedicare a Don Onofrio Di Lazzaro che ci sostiene sempre in modo incredibile e che si dimostra disponibile ogni volta.”