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La ventricina made in Japan regge il confronto con la sorella vastese

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La ventricina made in Japan, prodotta a Tokyo da Giuseppe Sabatino, cuoco originario di Castelguidone, regge tranquillamente il confronto con la più famosa e blasonata sorella, quella originale del Vastese.
L’assaggio c’è stato. Il salume prodotto nella terra dei samurai, ma con spezie rigorosamente provenienti dai monti dell’Alto Vastese, e fatto rimpatrirare da Davide Fabiano, cuoco presso l’ambasciata italiana a Tokyo, è stato sottoposto al severo giudizio di una commissione di esperti. E oltre al verdetto degli assaggiatori, la ventricina made in Japan ha dovuto reggere il confronto diretto, sul tagliere, con quella prodotta da ormai tre generazioni da Achille e Vittorio Di Carlo, padre e figlio, titolari dell’Antica Trattoria Vittoria a Schiavi di Abruzzo. Ad assaggiare il salume prodotto da Sabatino la commissione formata da Luca Ninni, un vero esperto nel settore enogastronomico, che sta ultimando il corso di formazione per tecnici della ristorazione a cura dell’associazione “Terra mé”, allievo dunque del più noto Antonio Bini, gli esperti produttori  di ventricina Vittorio e Achille Di Carlo e, si parva licet, chi firma questo articolo.
«L’obiettivo che persegue Giuseppe Sabatino, ed io insieme a lui, è quello di fare un prodotto il più possibile simile a quello originale vastese. - ha spiegato, affettando il succulento salume, il cuoco Davide Fabiano - Noi in Giappone utilizziamo spezie importate direttamente dall’Abruzzo e carni autoctone di primissima qualità. La ricetta è la stessa, ma ovviamente il microclima è quello che fa la differenza. Il nostro sogno è far conoscere e apprezzare la ventricina del Vastese lì in Giappone in modo che magari i giapponesi saltino sull’aereo per venire ad assaggiarla direttamente qui in Abruzzo».
E le premesse per innescare questo circolo virtuoso di gusti e sapori ci sono tutte, perché la commissione di assaggiatori ha espresso un giudizio più che lusinghiero. La ventricina made in Japan è davvero buona, molto simile a quella originale vastese. Gli assaggiatori hanno tenuto conto anche dello stress subìto dal salume, che ha percorso diecimila chilometri da Tokyo fino all’Alto Vastese.
Proprio durante la degustazione del salume, il titolare della Trattoria Vittoria ha ricevuto una telefonata direttamente dal Giappone. All’altro capo del telefono Giuseppe Sabatino che voleva sincerarsi che il suo prodotto fosse all’altezza dei palati locali.
Ventricina made in Japan promossa, dunque, e dal confronto di gusti nascerà anche uno scambio cuturale e di esperienza nel campo della gastronomia e della trasformazione e produzione dei salumi. Nei prossimi mesi, infatti, il ristoratore e sommelier Vittorio Di Carlo vorrebbe raggiungere Giuseppe Sabatino, a Tokyo, per condividere con lui i segreti del mestiere. Un pezzo della ventricina made in Japan inoltre, opportunamente conservato, sarà sottoposto al giudizio di Antonio Bini e degli altri docenti del corso per tecnico della ristorazione, tra i massimi esperti nel settore enogastronomico.

 


effebottone@gmail.com

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