CASTIGLIONE MESSER MARINO - Un banale rigurgito di latte e un bambino di appena tre settimane di vita rischia di morire soffocato tra le braccia della mamma paralizzata dal panico. L’episodio è accaduto nello scorso gennaio, ma per fortuna quel bimbo è stato prontamente soccorso dal personale del 118 di Castiglione Messer Marino, infermieri che intervengono senza medico a bordo tra l'altro, e dalla pediatra e oggi sta benissimo.
Proprio quella tragedia sfiorata è stato lo stimolo per la presidente provinciale dell’Avis, la pediatra Silvana Di Palma, ad organizzare il convegno “Niente panico” dedicato alla prevenzione
degli incidenti in età pediatrica. L’incontro si è tenuto domenica pomeriggio a Castiglione Messer Marino e ha visto la partecipazione del presidente regionale dell’Avis, Giulio Di Sante, dell’ex presidente provinciale di Chieti, Sergio Di Tizio, del sindaco di Castiglione, Emilio Di Lizia, oltre ovviamente alla organizzatrice, Silvana Di Palma, nella duplice veste di pediatra e presidente provinciale Avis. Relatrice la pediatra Adima Lamborghini, componente della società italiana medica che si occupa dell’emergenza pediatrica.
«Il sei per cento delle morti di bambini da zero a quattro anni è dovuto non a malattie, ma a incidenti. - ha spiegato la pediatra Lamborghini - Si tratta dunque di morti evitabili se si mettono in pratica alcuni semplici accorgimenti di prevenzione e soprattutto se si insegna ai genitori, ai nonni e agli educatori come intervenire in caso di necessità».
Il convegno si è concentrato sui casi, molto numerosi, di ostruzione delle prime vie respiratorie. Nei mesi scorsi a Napoli, in una scuola, un bambino è morto soffocato da un boccone
di mozzarella. Nessuno degli adulti presenti al momento dell’incidente è riuscito a salvarlo, forse perché non in grado di effettuare la manovra di Heimlich. Semplici gesti che, in caso di bisogno, possono salvare la vita di bambini e adulti. E proprio le tecniche per effettuare una corretta disostruzione delle prime vie respiratorie sono state insegnate dal personale medico presente al convegno di Castiglione, con l’ausilio di alcuni manichini.
«L’informazione e la formazione dei genitori e degli educatori verso una cultura della prevenzione - ha aggiunto Adima Lamborghini - possono ridurre sensibilmente gli incidenti e i decessi in età pediatrica».