RICEVIAMO dall'AssoStampa e pubblichiamo:
L’ufficio di presidenza del Consiglio regionale annulli la delibera con la quale si affidava al presidente della Giunta la non meglio precisata tutela dell’istituzione. Bene ha fatto Frattura a respingere il tentativo di portare l’ente su una posizione antidemocratica e non sostenibile legalmente. Come ben ha rimarcato il presidente della Regione, la diffamazione è personale. Se poi, come già accaduto in passato, si vuole usare il grimaldello della causa civile per tappare la bocca a cittadini e alla stampa, allora respingiamo al mittente la minaccia, peraltro messa in atto con i soldi dei contribuenti. L’ente ha mille modi per ribattere alle presunte notizie non corrette; l’idea di perseguire la dissuasione per vie giudiziarie è inaccettabile e deprecabile.
L’unica cosa sensata che, oggi, può e deve fare l’ufficio di presidenza, nel rispetto della comunità, è quella di annullare un provvedimento senza capo né coda, come vero e concreto atto di tutela dell’”immagine e del decoro” dell’istituzione, che è di tutti, anche di chi dissente.
Giuseppe di Pietro