SCHIAVI DI ABRUZZO - Da quasi quarantotto ore i canadair incrociano sui cieli di Schiavi di Abruzzo impegnati a domare un vasto incendio divampato in frazione San Martino.
Fiamme nel comune montano del Vastese e in altri centri lungo la fondovalle Trigno. I roghi sono divampati, per cause ancora in fase di accertamento da parte della Forestale, in località Macchia Rossa, in frazione San Martino di Schiavi di Abruzzo. L'incendio ha interessato un costone di bosco che già negli anni scorsi era stato percorso dal fuoco. Sul posto i volontari della Protezione civile, Vigili del fuoco e la Forestale. Gli operatori, vista anche l'inaccessibilità del luogo e la vicinanza delle abitazioni della frazione, hanno richiesto l'intervento del canadair. Il velivolo ha effettuato decine e decine di lanci di acqua e sostanze ritardandi, ma il forte vento, unito alle alte temperature, ha vanificato le operazioni di spegnimento. Dopo la pausa notturna, nella mattinata di ieri sono ripresi i lanci da parte del canadair, andati avanti per tutto il pomeriggio. Solo in tarda serata la situazione sembrava essere sotto controllo.
Davvero giorni di fuoco in Abruzzo, visto che circa trenta incendi hanno interessato le province di Teramo, Pescara e Chieti, impegnando ventidue comandi stazione del Corpo forestale dello Stato, tre canadair e oltre cento Vigili del fuoco. I roghi più violenti, alimentati dal forte vento di libeccio, sono divampati intorno alla mezzanotte, interessando i tre territori provinciali, in una concomitanza che non lascia adito a dubbi sulla matrice dolosa. A Teramo, oltre allo stesso capoluogo, le fiamme hanno interessato anche i comuni di Montorio e Castelnuovo, dove in quest'ultimo hanno raggiunto l'estensione di 100 ettari lambendo il centro abitato. Ieri mattina all'alba si sono dovuti levare in volo tre canadair per domare gli incendi e per la bonifica.
Nel pescarese ad Alanno, Bolognano, Tocco da Casauria e Castiglione a Casauria, sono stati registrati otto principi di incendi.
Sempre nella notte, nel Chietino, i roghi più rilevanti hanno interessato i comuni della Trignina: San Buono, Schiavi di Abruzzo e Pizzoferrato. Il Corpo Forestale dello Stato ha ordinato appositi pattugliamenti con vetture di copertura per risalire all'identità degli autori.