Ieri, nell’aula del tribunale di Vasto, il Giudice Collegiale ha pronunciato l’assoluzione del sindaco Andrea Venosini “perché il fatto non sussiste”. Il sindaco Venosini era stato accusato di abuso d’ufficio. La vicenda risale al 2007 e scaturiva da un esposto presentato dal titolare di una ditta locale, per presunte irregolarità nel conferimento di un incarico. Il sindaco Venosini è stato assistito dagli avvocati, Giancarlo D'Angelo, del Foro di Pescara e Angelo Masucci, del Foro di Foggia, che hanno acconsentito alla lettura degli atti rinunciando al rinnovo dell'attività istruttoria e il Sindaco ha accettato di essere sottoposto all'esame di tutte le parti, all'esito del quale, queste ultime hanno concluso. Il P.M. ha avanzato richiesta di condanna a mesi 4 di reclusione, la parte civile ha insistito nella condanna e richiesta risarcimento danni. Il Collegio, all'esito delle arringhe difensive dei legali del Venosini, lo ha assolto dichiarando l'insussistenza dei fatti contestati al Primo cittadino. Il denunciante in parola, lamentava di essere stato ingiustamente escluso dall'affidamento di servizio sgombero neve relativamente all'annualità 2007/2008. Tanto a causa di una ritenuta illegittima intromissione del sindaco nella gestione delle procedure amministrative di affidamento di incarico a ditte esterne. La tesi accusatoria è stata disattesa cosicché il sindaco è stato scagionato da ogni accusa. Dopo le parole di assoluzione pronunciate dal Giudice Collegiale il sindaco ha dichiarato: "Ho sempre lavorato e agito con piena lealtà e con la massima trasparenza, ma soprattutto nel rispetto della legge. Cosa dire non ci poteva esserci cosa più bella per me, per la mia squadra e per la mia comunità, nel poter dire a tutti che siamo un’amministrazione di persone oneste e che svolgiamo il nostro mandato solo facendo il bene del nostro paese".