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Fresilia, oltre al danno la beffa

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Per capire perché la tanto ventilata Fresilia sia un danno e una beffa, sono costretto a riferire fatti personali anche di tanti anni fa.
Erano gli anni 60 del secolo scorso, Remo Sammartino regnava in Alto Molise e nella Regione Abruzzo e Molise; pochi anni dopo divenne anche Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati. Ogni tanto, sulla vetrina della antica Tipografia Sammartino di Agnone (di fronte al teatro italo-argentino), appariva u telegramma dal seguente tenore: Vengono assegnati “x” milioni di lire per la sistemazione della Istonia al km. “x”. Incontrandolo lungo il Corso Cittadino, mi premurai di fargli presente che aggiustare curve e cunette, oggi, e curve e cunette, domani, avrebbe determinato una spesa sproporzionata al bisogno; più efficiente ed efficace sarebbe, invece, programmare, con una spesa minore, un intervento che avrebbe potuto collegare Napoli a Pescara, che passasse per l’Alto Molise. La risposta fu: “se non prendo questi soldi, adesso e subito, rischio di perderli. I dati, dopo 50 anni ci dicono che abbiamo aggiustato curve e cunette, con spese faraoniche, ma non abbiamo una rete stradale degna di questo nome, anzi. Quelle spese sono servite come pezze a colore, con benefici irrisori.  Ecco il Danno, spreco di denaro e la beffa, scarsi servizi.
Erano gli anni 70-80 del secolo scorso. Appresi che stavano costruendo un nuovo ospedale, fuori Agnone. Incontrai l’ing. Raffaele Galasso, incaricato del progetto, e chiesi informazioni; dopo che fui ragguagliato sul fatto che si procedeva per lotti successivi, ebbi a fare la solita osservazione: scusa, qual è il progetto finale? quando si spenderà in tutto? chi usufruirà di questo nuovo ospedale? Quale sarà il bacino di utilizzo del nuovo ospedale? Mi rispose: se non prendiamo questi soldi, li perdiamo. I dati, dopo 40 anni circa, ci dicono che, anche in questo caso, si è proceduto per pezze a colori, con il risultato di aver buttato a mare decine di miliardi di lire o milioni di euro, ma non abbiamo un ospedale che sia all’altezza degli effettivi bisogni, anzi abbiamo una struttura vecchia e superata. Ecco il Danno, spreco di denaro e la beffa, ospedale vecchio e strutturalmente carente.
Erano i primi anni del secolo in corso. Era in costruzione l’Auditorium di Isernia. Incontrai Franco Giorgio Marinelli e lo apostrofai in modo diretto: Ma cos’ è questa storia di spendere decine di milioni di euro per un auditorium a Isernia che sarà difficilissimo gestire, per gli alti costi di gestione e per lo scarso bacino di utenza? Mi rispose: ma se non avessimo preso quei soldi, li avremmo persi.  Il risultato è sotto gli occhi di tutti: una difficilissima possibilità di gestire al meglio l’auditorium. Ecco il Danno, spreco di denaro e la beffa, un auditorium di una usufruizione che giustifichi il termine di auditorium e la spesa relativa.
Infine, è di questi giorni la denuncia di Franco Valente circa il museo archeologico di Pietrabbondante (http://www.almosava.it/altro-scandalo-molisano-il-museo-archeologico-pietrabbondante/ ). Decine di Milioni investiti per costruire una struttura che fa vergognare e che non potrà essere gestita, stanti gli elevati costi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Non so se qualcuno abbia pronunciato la famosa strada : se non prendiamo i soldi li perdiamo. Sta di fatto che, anche in questo caso, siamo in presenza di un danno (soldi buttati al vento) e di una beffa (nessun museo).
Per la Fresilia siamo allo stesso basso livello di discussione: Esistono 15 milioni di euro stanziati, ne servono, ad oggi 30, ma come ben sappiamo, stante alle esperienze passate, possono facilmente lievitare a 50-60. Sono certo che molti sono pronti a dire: Se non prendiamo questi soldi, li perdiamo. E non si preoccupano del fatto che, anche qui, siamo di fronte a una politica di pezze a colori. In questi signori manca, come in passato, ogni capacità di guardare l’insieme dei problemi che non investono l’oggi (prendi i soldi e scappa), ma il domani e il futuro dei figli. Per esempio: Campobasso sarà ancora Provincia?  Sarà ancora un capoluogo di Regione? Lo sviluppo economico della zona alto-molisana guarderà a Campobasso-Benevento oppure a Pescara?  Va detto chiaramente che l’approvazione di questo lotto di 15 milioni di euro illuderà molto progettisti, ingegneri e ditte appaltatrice e impiegati e operai, li illuderà perché penseranno di lavorare ad un progetto, mentre invece parteciperanno ad un ulteriore spreco di denaro e alla successiva beffa di non avere le strade giuste. Ecco il Danno, spreco di denaro e la beffa, un pezzo di strada veloce, inutile o utile a pochissimi.
Mi auguro che i miei conterranei non si rendano complici di questa nuova versione di prendi i soldi e scappa; di questo modello autodistruttivo de Il Danno e la Beffa.

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