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Schiavesi a Roma, rinsaldati i legami con il paesello

Oltre trecento i partecipanti all'incontro nella Capitale. Presenti anche l'europarlamentare Angelilli e l'onorevole Tredicine

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ROMA - Trecentocinquanta persone, sedute attorno ad un tavolo, accomunate da una sola ma importantissima cosa: le origini, il paese natale, la stessa terra. 

Ha avuto luogo nei giorni scorsi, a Roma, un incontro conviviale tra i tantissimi residenti nella Capitale originari di Schiavi di Abruzzo e una delegazione di abitanti del piccolo centro montano del Vastese. Si è trattato del secondo appuntamento, dopo quello dello scorso anno, organizzato dall'associazione "Amici di Schiavi" in collaborazione con l'onnipresente ArcheoClub. Al seguito della delegazione che ha raggiunto la Capitale, oltre al sindaco Luciano Piluso, anche il parroco, don Antonio Di Palma, il presidente dell'ArcheoClub, Armando Falasca e l'instancabile Marco Cirulli vero motore dell'ArcheoClub. La giornata per rinsaldare i legami tra la comunità di schiavesi a Roma e il paese natale è iniziata con la celebrazione della messa da parte del parroco presso il santuario del Divino Amore. A seguire il conviviale al quale hanno partecipato anche l'europarlamentare Roberta Angelilli, vicepresidente del Parlamento europeo e originaria di frazione Casali di Schiavi, e l'onorevole Giordano Tredicine, eletto in Campidoglio. Nel corso della giornata l'ArcheoClub ha consegnato delle targhe ricordo: al sindaco Piluso per aver contribuito alla realizzazione del museo archeologico e della biblioteca comunale; all'onorevole Angelilli per l'impegno nel progetto del parco archeologico Alto Sannio; a Delio Toffoli e Marialida Cianci che hanno donato una collezione di foto d'epoca al Municipio; al notaio Vittorio Colangelo che ha fatto dono di un'intera biblioteca al Comune; a Marco Cirulli dell'ArcheoClub per il suo impegno nell'associazione culturale; ad Arnaldo Angelilli, di 76 anni, il più anziano garagista ancora in servizio, con i suoi sessanta anni di attività.

Parallelamente l'associazione Amici di Schiavi ha consegnato delle targhe ricordo a Maria Tucci, vedova di Giuseppe Cirulli, l'ideatore del primo incontro romano degli schiavesi; ad Armando Falasca dell'ArcheoClub e al fornaio Singh Kuldip Billy, che con la sua famiglia di origine indiana e il suo avviatissimo panificio a Schiavi rappresenta un esempio concreto e apprezzabile di perfetta integrazione.

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