Dopo la bocciatura dei nove ordini del giorno che con varie motivazioni respingevano la proposta della Giunta delle Elezioni per la decadenza di Silvio Berlusconi, l'Aula del Senato ha preso atto della relazione della stessa Giunta che sanciva la mancata convalida dell'elezione dell'ex premier, che percio' non e' piu' senatore. Il presidente del Senato, Pietro Grasso,
ha quindi invitato la Giunta a riunirsi per verificare i presupposti per la convalida dell'elezione di Ulisse Di Giacomo, che per la circoscrizione Molise dovra' subentrare a Berlusconi.
Ha seguito il dibattito del Senato "con passione e partecipazione". Lo ammette, Ulisse Di Giacomo, unico altro candidato in Molise con Silvio Berlusconi per il Pdl nelle
elezioni di febbraio, anche perche' "se dicessi il contario non sarei credibile", dice all'Adnkronos il medico che si appresta a prendere il posto dal quale il leader di Fi e quattro volte premier e' stato dichiarato decaduto.
"Non ho parlato finora -afferma- per non far incrociare la mia vicenda personale e quella del mio Molise, con una storia molto piu' grande. Ma ora e' diverso: ci saranno gli adempimenti formali della Giunta delle elezioni e penso che gia' dalla prossima seduta ci sara' la proclamazione come subentrante".
Subentrante in quale gruppo? "Sono sempre stato dell'idea che il governo Letta dovesse continuare e quindi lo sosterro' dall'interno della maggioranza, nel Nuovo centrodestra, anche perche' i toni e la linea di Fi, visti anche in quest'ultimo passaggio, non mi sono piaciuti". Il governo guadagna un voto, dunque e Di Giacono ci tiene a ricordare il suo rapporto di "stima e amicizia", in particolare, con il ministro delle Riforme Gaetano Quagliariello.