AGNONE – “In un momento di forte crisi e con una disoccupazione giovanile alle stelle, c’è bisogno di riscoprire le potenzialità del territorio. Trovo il progetto del parco archeologico dell’Alto Sannio molto interessante che oggi può trovare finanziamenti nella nuova programmazione dei fondi comunitari che partirà dal primo gennaio 2014 (in ballo per l'Italia ci sono circa 30 miliardi di euro, ndr)".

        Parole e pensieri del vice presidente del parlamento europeo, Roberta Angelilli intervenuta alla conferenza di presentazione dell’iniziativa che coinvolge due regioni (Molise e Abruzzo), tre province (L’Aquila, Chieti e Isernia) e cinque comuni (Agnone, Pescopennataro, Pietrabbondante, Alfedena e Schiavi di Abruzzo).

“Come anticipato dal collega Patriciello – ha proseguito l’europarlamentare Angelilli, originaria di Schiavi di Abruzzo - crediamo in questo progetto considerato che in Italia c’è la grande opportunità di valorizzare la rete turistica, culturale, enogastronomica avendo come veicolo trainante le risorse archeologiche.  Indispensabile – ha concluso – è che i comuni e le regioni interessate facciamo squadra, noi come Europa siamo pronti a fare la nostra parte”.