CELENZA SUL TRIGNO - “La necessità di riappropriazione del nostro passato, di ciò che eravamo, per comprendere meglio chi siamo. Riscoprire e far conoscere la storia dei popoli italici, tra cui i Sanniti, genti che costruirono la prima nazione a cui fu dato il nome di Italia”.
Sono queste le motivazioni e le finalità alla base del progetto scolastico dal titolo “CELENZA NOSTRA”, condotto dall'insegnante M. Antonietta Sabetta, con il prezioso contributo dello studioso Domenicangelo Litterio e patrocinato dall'Istituto Comprensivo di Carunchio e dalla proloco di Celenza sul Trigno. E proprio nei giorni scorsi il progetto si è concretizzato con la lettura, da parte degli alunni, di brani scelti del romanzo storico Viteliù di Nicola Mastronardi. Presente, ovviamente, l'autore, che si è commosso ed emozionato nel sentire il suo romanzo, la sua creatura, sulle labbra di quei giovani discendenti dei comuni padri Sanniti.
vrebbe dovuto fare il suo intervento, ma alla vista degli studenti sul palco si è bloccato e visibilmente emozionato ha detto poche parole ringraziandoli, ma non è riuscito ad andare avanti, dicendo che era onorato della loro presenza al suo fianco e che neanche quando Gianni Letta ha presentato il suo libro a Roma si era sentito così. Allora è sceso dal palco chiedendo di intervenire alla fine, dando la precedenza alla lettura dei ragazzi. Nell'ambito del progetto sono stati effettuati viaggi di istruzione presso la località del complesso archeologico di Pietrabbondante, il più importante monumento del mondo sannitico, a Sepino, presso il Santuario di Madonna del Canneto alla scoperta di una villa romana e in località torre della Fara, siti scoperti e stimati con l’ausilio di esperti esterni.
Applicando il metodo storiografico della ricerca, l'insegnante con i suoi alunni è approdata alla lettura del romanzo storico “Viteliù”, di Nicola Mastronardi, per meglio scoprire il popolo dei Sanniti e conoscerne usi e costumi. La presentazione del libro, in realtà, ha visto come veri protagonisti gli studenti che hanno letto e commentato alcuni passi del romanzo. Per rendere più suggestiva la lettura sono state proiettate diapositive sui Sanniti e sui siti archeologici visitati, nonché la mappa del viaggio dei protagonisti del romanzo.
L'autore ha concluso dicendo che “Il libro è rivolto prioritariamente alle nuove generazioni, per suscitare in loro lo spirito di appartenenza al popolo dei Sanniti. Orgoglio, ammirazione e imitazione deve destare in loro la discendenza dal grande popolo dei Sanniti”.