Il Porcellum è incostituzionale. Lo ha deciso la Corte Costituzionale, dopo otto anni dall'entrata in vigore di quella legge vergogna utilizzata in diverse elezioni, in particolare sul premio di maggioranza e sull'esclusione del voto di preferenza. Anche un bambino se ne sarebbe accorto subito che si trattava di una legge truffa, ma in Italia ci vogliono otto anni di tempo e una Corte Costituzionale per prenderne atto. E se la legge elettorale è illegale, quasi una contraddizione in termini, ne deriva che gli eletti con quella legge, i parlamentari, sono abusivi, siedono senza averne diritto su quelle poltrone pagate a caro prezzo dai contribuenti. E se il Parlamento in carica è abusivo, con un piccolo sforzo di logica ne deriva che probabilmente lo è anche il presidente di questa sgangherata repubblicata. D'altro canto si tratta di uno Stato nato dalla truffa del referendum del 1946 tra monarchia e repubblica. E da quel colossale imbroglio non poteva che scaturire il caos attuale.
"Ci sono voluti alcuni anni, la Corte ha i tempi di un gasteropode. La legge e' del 2005 e fu subito contestata come incostituzionale dal blog. Era evidente che fosse incostituzionale. Quindi ora abbiamo un Parlamento eletto con una legge incostituzionale, un Governo votato da un Parlamento incostituzionale, un presidente della Repubblica votato ben due volte da due parlamenti incostituzionali''. Ha commentato infatti Beppe Grillo, il comico leader del maggior partito italiano.
''Parlamento, Governo e Napolitano sono rappresentanti illegittimi del popolo italiano e non hanno alcuna facolta' di mettere mano alle riforme e tanto meno a una nuova legge elettorale. Non hanno più alcuna autorità. Non sono rappresentanti di nulla. La sentenza della Consulta di fatto cancella il Porcellum che va considerato decaduto con il ritorno immediato al voto con la precedente legge elettorale Mattarellum'', ha detto ancora il leader del M5S. Come dargli torto. Puro buonsenso.
''Il M5S e' stato l'unico a votare per la decadenza del Porcellum in Parlamento, la mozione era stata presentata da Giachetti, un deputato del Pd, si sarebbe tornati subito al Mattarellum, ma Letta si oppose e tutto il Pd, tranne Giachetti, voto' contro. Solo un nuovo
Parlamento potra' modificare la legge elettorale. I partiti, Letta e Napolitano non hanno piu' nessuna legittimita'. Sono figli illegittimi della Repubblica. Si torni al Mattarellum, si sciolgano le Camere e si vada al voto. Non ci sono alternative'', ha concluso Grillo.
Ed è la conclusione alla quale sono giunti, ragionando con la propria testa, anche gli italiani. Non serve essere cultori di diritto costituzionale italiano e comparato, basta essere semplici elettori.
Il problema è che siamo in Italia, appunto, nel paese di Pulcinella, e quindi molto probabilmente la casta se ne fregherà del pronunciamento della suprema Corte, come ha sempre fatto per la volontà popolare.
A proposito, chi elegge i giudici della Corte costituzionale? Scavando nei ricordi degli studi fatti ricordiamo che la Corte è composta da quindici giudici, nominati per un terzo dal presidente della repubblica, per un terzo dal Parlamento in seduta comune e per il restante terzo dalle supreme magistrature ordinaria e amministrativa. Riassumendo: se la legge elettorale è incostituzionale ne deriva che presidente della repubblica e Parlamento sono abusivi ergo almeno i due terzi dei giudici nominati nella suprema Corte presentano se non altro un vizio di legittimità. O no? Insomma, è tutto un porcellum.