AGNONE – “Se dovesse formarsi un nuovo gruppo all’interno della maggioranza non escludo l’ipotesi di tornare al voto anticipato”. La minaccia è del primo cittadino di Agnone, Gelsomino De Vita che ormai appare essere sempre più un politico alle corde. Come dargli torto, considerato che con la composizione di un nuovo gruppo, il rischio a cui andrebbe incontro sarebbe quello di finire sotto ad ogni votazione in Consiglio. Così (se la vicenda non dovesse risolversi positivamente) meglio le elezioni, avrà pensato il sindaco. Ipotesi, questa, che all’indomani della frattura di maggioranza nessuno avrebbe supportato. Al contrario appare prendere forma.
Questo in estrema sintesi quanto maturato durante l’estenuante faccia a faccia tenuto lunedì sera con i cinque riconsegnatari delle deleghe (Chiantese, Amicone, Casciano, Labbate, Li Quadri), alla presenza dell’assessore regionale Franco Giorgio Marinelli nelle vesti di mediatore. Presenti all’incontro, durato oltre tre ore, i componenti dell’intera lista De Vita. Sta di fatto – confermano fonti vicine ai cinque – che i dissidenti sono ad un passo dal far protocollare in Comune la nascita del nuovo sodalizio. Va ricordato che alla base di questa, per certi versi, eclatante decisione il modo di agire dell’assessore al Bilancio, Pasquale Mastronardi sempre restio a concedere finanziamenti richiesti dai vari assessori e titolari di deleghe. A questo va aggiunto quel comportamento di “padre-padrone” additato a De Vita nell’azione politica con il sindaco che ha preferito tenere per sé la delega ai Lavori pubblici fortemente ambita da uno dei cinque dissidenti. A tutto ciò si registra un altro colpo di scena, quello delle dimissioni da assessore alle Attività Produttive di Amedeo Chiantese, che resta consigliere.
“Ci mancava solo questa!”, l’esclamazione dell’assessore regionale, Franco Giorgio Marinelli alle prese con problemi di ben altra natura (vedi tagli all’ospedale, scuole insicure, lavoro, etc.). Tuttavia l’assessore regionale, che ha mal digerito la presa di posizione dei cinque, continua a lavorare ad una riconciliazione, mentre più di qualcuno gli punta il dito contro e lo accusa di aver fortemente spinto affinché il quintetto venisse inserito nella lista capeggiata da De Vita. In questo quadro i gruppi di minoranza, Nuovo Sogno Agnonese e Rinnovare chiedono a gran voce che
si faccia chiarezza soprattutto per non mancare di rispetto agli elettori agnonesi.