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Un milione di euro alle tv locali, ai giornali on line nemmeno le briciole

Evidente disparità di trattamento tra giornalisti e tecnici di due settori dell'informazione

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E' stato pubblicato il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico per il riparto delle misure a sostegno dell'emittenza televisiva per l'anno 2012, che consente l'erogazione di contributi alle tv locali. In Abruzzo arriva quasi un milione di euro, ripartito tra tredici emittenti, secondo specifica graduatoria curata dal Co.Re.Com. Tra i compiti del Comitato per le Comunicazioni, infatti, c'è l'incarico di istruire ed eseguire il procedimento per il Ministero e rendere dunque concretamente fruibili gli emolumenti per le televisioni. Ai giornali on line, invece, nemmeno le briciole, come se giornalisti del web e tecnici non avessero pari dignità e stessi diritti rispetto ai colleghi di altri settori.

"Si tratta di un lavoro impegnativo – commenta il Presidente Filippo Lucci – che ci porta a sondare tutte le domande prodotte dalle società che gestiscono le emittenti e a controllare la regolarità delle posizioni assunte dalle stesse, nel rispetto e nella garanzia delle procedure". Nello stilare la graduatoria vengono presi in considerazione diversi parametri, fiscali, contributivi e previdenziali che impegnano i Comitati Regionali in un duro lavoro di analisi e controllo. "Va sottolineato – prosegue Lucci – che si tratta di un impegno che coinvolge tutti i Co.Re.Com. italiani, che mi onoro di coordinare a livello nazionale, i quali lavorando alacremente e di concerto con il Ministero sono riusciti a garantire l'approvazione delle graduatorie e dunque lo sblocco delle risorse a disposizione nel capitolo. Si tratta sicuramente di un contributo importante, soprattutto in questo periodo di crisi economica, dove la sopravvivenza delle televisioni locali è sempre più difficile, in cui l'impegno dei Comitati ha portato all'erogazione, in un solo anno, dei contributi 2011 e 2012, accelerando le stagnazioni burocratiche. Il nostro impegno – interviene ancora Lucci – è stato quello di renderci conto delle necessità delle televisioni locali, la cui sussistenza entra per noi nell'ottica del pluralismo dell'informazione e dunque nella garanzia per il cittadino di una comunicazione corretta ed efficace. Ho stimolato tutti i miei colleghi affinché si approvassero rapidamente le graduatorie, perché solo dopo questo passaggio il Ministero può provvedere all'erogazione delle risorse. Bisogna infine considerare che attorno alle televisioni locali, si creano comunque delle realtà economiche, che generano un indotto di posti di lavoro, che questi fondi contribuiscono a sostenere. Stupisce – sottolinea Lucci – che proprio quando consentiamo di ricevere due annualità di contributi, alcune emittenti si apprestano a mettere in cassa integrazione o addirittura a licenziare dipendenti. Noi lottiamo per questi fondi, proprio per garantire la permanenza di tecnici e giornalisti, che possano garantire il profilo informativo che le tv locali devono avere. Quest'estate è stato emanato il bando per i contributi per l'anno 2013 e l'impegno del Co.Re.Com. è quello di essere già pronto ad accettare le domande ed esaminarle affinché, come accaduto per gli anni appena passati, si abbia una tempestiva concessione di quanto spetta alle tv locali".

Domanda: e l'informazione on line? L'esistenza dei giornali on line, unico settore dell'informazione in esponenziale incremento di lettori, non rientra forse "nell'ottica del pluralismo dell'informazione e dunque nella garanzia per il cittadino di una comunicazione corretta ed efficace"?

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