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Aumento tariffe ferroviarie, la protesta del Psi

Il partito socialista del Molise chiede l'intervento della Regione

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Il Partito Socialista Italiano del Molise manifesta il suo dissenso ed il suo sconcerto rispetto al provvedimento delle Giunta Regionale del Molise che ha concesso l’adeguamento delle tariffe ferroviarie del Molise.
Il Psi-Molise prende atto che l’Assessore Nagni definisce “atto dovuto” il provvedimento in base al contratto di servizio in vigore ma si chiede: “quale degli adempimenti contrattuali a suo carico Ferrovie Italiane ha rispettato?” Risposta: Nessuno!
Allora appare francamente incomprensibile che la Regione si preoccupi di rispettare impegni mentre Ferrovie Italiane non solo non rispetta impegni ma è tutta protesa a dequalificare le ferrovie molisane con continui tagli (spostamento dei DCO a Bari, trasferimento dell’officina di Campobasso a Benevento, chiusura della Campobasso – Benevento, chiusura degli impianti di scambio, ecc. ) producendo un sistema ferroviario che fa giustamente rimpiangere quello di venti anni addietro.
Il PSI-Molise condivide la richiesta del Forum del Trasporto Pubblico Locale del Molise di sospensione del Provvedimento di Giunta per aprire una contrattazione con Ferrovie Italiane dove ognuno, Ferrovie Italiane, Giunta Regionale, Associazioni dei cittadini consumatori-utenti, partenariato sociale, assuma impegni formalizzati in un accordo di programma per recuperare un livello accettabile del servizio ferroviario molisano.
 

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