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Tempi della politica: dal "Mo vedem" si è passati al “Mo s’ fa”

Agnone, Trivento e Frosolone verso una più stretta collaborazione tra comuni

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Dal “ Mo vedem’ ”  al  “ Mo s’ fà ”, grazie ai comuni di Agnone, Trivento e Frosolone

Da un post pubblicato, da Maurizio Cacciavillani, sulla pagina Facebook de “Il Cittadino c’è”, si apprende che:

Il 28 12 .2013, presso il Comune di Agnone si è svolto l’incontro decisivo tra i Sindaci e le rispettive delegazioni dei Comuni di Agnone, Trivento e Frosolone per sancire la volontà politica di unirsi al fine di promuovere l’integrazione dell’azione amministrativa tra i Comuni del comprensorio “Alto Sannio” e garantire un coordinamento delle politiche di programma e sviluppo del territorio attraverso una cooperazione sinergica e convergente dei soggetti sia istituzionali, sia privati a vario titolo coinvolti, migliorando la qualità dei servizi erogati ai cittadini.
Durante l’incontro sono state definite anche le linee guida per la definizioni di un Protocollo di Intesa da approvare all’inizio del nuovo anno.
Il Protocollo di intesa avrà le caratteristiche dell’inclusività quindi aperto a tutti i Comuni che vorranno condividere questo percorso di collaborazione ed unione di intenti per una nuova governance del territorio.

Il fatto che Maurizio Cacciavillani, nel suo post, parli di Comuni del Comprensorio “Alto Sannio” è musica per le orecchie di chi aspetta, da decenni, che questo territorio dell’Alto Sannio (Almosava) torni ad essere protagonista per il bene della sua popolazione.
Molto bene. Finalmente una buona notizia. Si vede una luce in fondo al tunnel. Spero che, quanto prima, altri comuni vorranno associarsi all'iniziativa che, detto tra noi, avrebbe dovuto partire già due anni fa. Meglio tardi che mai.
I Comuni che vorranno rimanere ancora chiusi nel loro campanilismo, saranno travolti. Ormai è chiaro anche a sordi e ciechi che forze politiche trasversali, non ultimo il Movimento 5 Stelle, auspicano una ampia revisione dell’Ordinamento Statale, con la creazione di Macroregioni, la eliminazione delle Province, l’aggregazione dei Comuni con meno di 5000 abitanti e la eliminazione di migliaia di punti politici intermedi o sussidiari, con la conseguente messa a dieta della abnorme attuale casta dei politici.
Sono lieto che dalla fase “Mo vedem’” si sia passati al “Mo s’ fa”. Un grazie agli attori di questo cambiamento, dai quali attendiamo precisazioni circa il percorso tracciato nella riunione suddetta.

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