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L'augurio di Frattura ai molisani: Ce la faremo

Il messaggio di fine anno del governatore del Molise

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A tutti voi, al nostro Molise, AUGURI.

A tutti i nostri cittadini, bambini, giovani, anziani, donne e uomini, l’augurio di sentirsi orgogliosi di essere molisani. A chi da terre lontane ha scelto di vivere qui, l’augurio di sentirsi a casa.

Che il nuovo anno sia l’anno della consapevolezza ritrovata e delle cose migliori che tutti meritiamo. Possiamo farcela, l’abbiamo detto dall’inizio di quest’avventura, lo ripetiamo adesso: CE LA FAREMO.

Nel compleanno dei 50 anni della nostra autonomia abbiamo condiviso il sogno del futuro. Ed è ciò che abbiamo davanti. Il futuro in una costruzione che ci vedrà impegnati tutti insieme. Perché è importante il contributo di ciascuno.

Il Molise ce la farà perché ci sono intelligenze, sentimenti, impegni e generosità a disposizione della nostra Regione, perché insieme siamo qui a sostenerci, aiutandoci a crescere.

In questi primi mesi di governo, in questo primo anno, ho conosciuto l’emozione della solidarietà. L’ho vista correre tra lavoratori e imprenditori. Tra persone in difficoltà, diverse per reddito e posizione.

Ho conosciuto la capacità di comprendere e condividere le difficoltà che il sistema vive, ho conosciuto la pazienza di chi è riuscito a guardare oltre. Al
cambiamento che stiamo mettendo in atto.

Ho conosciuto la commozione che nasce di fronte alla rabbia che si trasforma in disponibilità, in nome di un principio più alto: il bene comune, non solo il tuo ma pure quello di chi ti è accanto. Abbracci, sguardi, strette di mano impagabili.

Penso e dico grazie a tutti gli attori della Gam, dello Zuccherificio, della Fondazione Giovanni Paolo II, delle Esattorie, alle maestranze del Savoia, per citare solo alcuni dei protagonisti delle grandi difficoltà di questo 2013. Dico grazie ai piccoli, tanti, lavoratori e aziende, che hanno lottato e lottano in silenzio e che vanno avanti anche senza ribalta.

Dico grazie a chi ha discusso con noi di progetti industriali, suggerendoci idee, condivisioni ma anche bocciature.

Dico grazie ai tantissimi tra medici, infermieri, pazienti e cittadini in salute che, da Agnone, Venafro, Isernia, passando per Campobasso fino a Larino e Termoli, hanno accettato di lavorare con noi per una sanità nuova,
per garantire al Molise più cose: il pareggio dei conti, un’alta offerta di cure per i nostri malati e, con la sanità, l’autonomia stessa della nostra Regione.

Dico grazie a chi ha compreso che parlare di difficoltà del momento non è un comodo slogan. Dico grazie a chi ha fiducia in noi e anche a chi non ce l'ha.

Dico grazie alla fatica sociale: le risposte non mancheranno affinché la fatica torni a essere più giustamente impegno sociale.

Il Molise con i Molisani protagonisti della ripresa è l’augurio che vogliamo scambiarci adesso.

Buon anno,
Buon 2014 a tutti.

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