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Guardie mediche, soppressione "congelata"

Grazie al ricorso al Tar del sindaco Venosini il governatore Chiodi impone l'alt al riordino sanitario

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CELENZA SUL TRIGNO - Pericolo scongiurato, al momento, per le sette guardie mediche del Chietino: Celenza sul Trigno, Carunchio, Scerni, Cupello, San Vito, Quadri e Palena, che dal  primo gennaio 2014 avrebbero dovuto essere soppresse.

Il Presidente della Regione, Chiodi ha preso tempo dopo il ricorso presentato ai giudici del TAR, sia dall’amministrazione comunale di Celenza sul Trigno, guidata dal Sindaco Venosini, che dai medici di continuità assistenziale. Questa sera i cittadini di questi comuni e di Torrebruna, San Giovanni Lipioni, Castelguidone, ecc. possono festeggiare tranquilli l’anno nuovo perché, dopo la mezzanotte, il servizio di “guardia medica” sarà ancora attivo. Già, perché in base al decreto del Governatore Chiodi sul riordino della continuità assistenziale, le guardie mediche dei comuni del vastese e non solo, dovevano essere tagliate dal 1 gennaio 2014. Per fortuna non sarà cosi, almeno per il momento. Questa è la notizia riportata dalla stampa questa mattina; a spiegarlo è stato il Manager della ASL, Dott. Zavattaro: “Da domani non cambierà nulla perché il Presidente Chiodi ha inviato una lettera in cui invita i Manager a rivedere la mappa della rimodulazione delle postazioni. Stiamo lavorando in merito”.
Quella lettera inviata dal Presidente Chiodi è arrivata soprattutto dopo le critiche mosse da numerosi amministratori e cittadini dell’alto vastese. Per diritto di cronaca dobbiamo ricordare che l’unica amministrazione ad aver presentato il ricorso al TAR e avere indetto un consiglio comunale straordinario monotematico sul problema delle guardie mediche e inviato una lettera di diffida alla direzione dell’ASL, è stata l’amministrazione comunale di Celenza sul Trigno, guidata dal sindaco Venosini. Il governatore Chiodi ha fatto bene a congelare il decreto sulla rimodulazione delle postazioni, che non significa che tutto rimarrà come prima, ma semplicemente che si deve arrivare ad una nuova riorganizzazione delle postazioni, che deve tenere in considerazione i reali bisogni del territorio e deve guardare alla drammatica situazione in cui versa la viabilità interna del vastese.
A dire questo non sono solo gli amministratori dei piccoli comuni del vastese ma soprattutto il Presidente della Provincia di Chieti, Di Giuseppantonio e lo stesso Presidente della Regione, Chiodi.
Speriamo che il 2014 porti serenità nella politica e che si possa valutare attentamente ai bisogni del territorio, dove mancano numerosi servizi, a partire dal medico di famiglia che in alcuni comuni è presente solo alcuni giorni a settimana ed il pediatra, presente una sola volta a settimana e per poche ore.
Dunque, tagliare anche la guardia medica in questi comuni vuol dire lasciare i loro abitanti, soli!
Buon Anno a tutti.

 

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