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Rimborsopoli, Chiodi : Siamo persone perbene

Il governatore dell'Abruzzo ostenta sicurezza nonostante la bufera giudiziaria

redazione
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"Affronteremo questa campagna elettorale a testa alta perché siamo persone perbene". Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, in una conferenza stampa . "Lotteremo fino al 25 maggio, chi ci deve giudicare sono i cittadini. Se qualcuno, con la strumentalizzazione di atti anche doverosi da parte della magistratura vuole fermarci, ci deve sterminare".

"Spero che tutto possa essere chiarito - ha aggiunto il presidente della Regione, Gianni Chiodi -. Ho fiducia nella magistratura, non lo dico per ritualità, però devono stare attenti perché in questo caso tutto ciò che si fa in questo momento è strumentalizzabile".

"Mi vengono contestate spese di missione in località dove sono stato dandone comunicazione anche tramite organi di stampa": lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, mostrando un elenco ai giornalisti. "Consegneremo questo materiale a chi di dovere, ma intanto potete prenderne visione". Anche in relazione a un biglietto aereo della moglie, che lo ha accompagnato negli Stati Uniti, Chiodi ha mostrato ai giornalisti la ricevuta di un pagamento tramite bonifico dal suo conto corrente personale. "Mi auguro che il 4 (ndr, giorno degli interrogatori) sarà tutto chiarito. Il 4 sarà la cartina di tornasole. In questo momento storico ci vuole molta prudenza da parte di tutti gli attori. I comizi elettorali sono stati indetti".

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