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Dimensionamento scolastico, Agnone rivuole la presidenza soppressa

Le associazioni cittadine incontrano domani l'amministrazione comunale. Pronto il ricorso al Tar

redazione
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AGNONE. La società civile protagonista nel ridisegnare il futuro della scuola. Accade ad Agnone, dove le associazioni della cittadina alto molisana hanno aperto un confronto costruttivo al fine di salvaguardare le prerogative della realtà scolastica del territorio, penalizzata dal nuovo piano di dimensionamento scolastico 2014-2016. In prima linea, l’associazione “Tradizioni e Sviluppo” presieduta da Giacomo Crolla, Vincenzo Scarano e Lorenzo Di Pasquo (in foto), che per dare un contributo alla scuola agnonese e alto molisana ha proposto di aprire una sezione staccata dell’Itis di Agnone a Frosolone, per andare incontro alla volontà delle due realtà scolastiche e dare un peso maggiore alle esigenze della popolazione di montagna, già penalizzata dalla carenza di servizi. L’iniziativa è nata anche per dare concretezza alla recente intesa politico-amministrativa tra Agnone, Frosolone e Trivento, i cui comuni sono promotori di un protocollo d’intesa condiviso per associare i servizi e organizzarsi come area territoriale compatta per accedere alla programmazione europea 2014-2020. Agnone, secondo il piano di dimensionamento scolastico, resterà da settembre con un unico istituto omnicomprensivo, perdendo una delle due dirigenze. Tale prospettiva penalizza l’offerta formativa della cittadina e di tutto il territorio alto molisano. Di qui la proposta di aprire una sezione staccata dell’Itis di Agnone a Frosolone, iniziativa accolta con entusiasmo anche dalle altre associazioni agnonesi, l’Arcoa (associazione artigiani e commercianti), il Rotary Club, il Cenacolo Culturale e il Centro Studi Alto Molise e condivisa all’unanimità dal Consiglio d’Istituto dell’I.S.I.S.S. “Giovanni Paolo I” di Agnone, con l’obiettivo di salvaguardare la realtà scolastica di montagna. Secondo il piano di dimensionamento Frosolone è accorpato ad Isernia. Ciò comporterebbe un disgregamento della popolazione dell’area territoriale e infliggerebbe un duro colpo al destino della scuola dell’Alto e del medio Molise. Mercoledì 26 febbraio, alle 17.30, negli spazi del municipio agnonese, si svolgerà una riunione tra il sindaco Michele Carosella e l’amministrazione comunale, e le associazioni, le dirigenti scolastiche agnonesi e i protagonisti del mondo della scuola allo scopo di decidere le azioni da intraprendere per difendere e riorganizzare la realtà scolastica di Agnone. Si discuterà anche della possibilità di redigere un ricorso al Tar per frenare gli effetti negativi del piano di dimensionamento scolastico, ricorso che, comunque, i genitori degli alunni delle Scuole di Agnone intendono proporre. L’intento condiviso dalla società civile agnonese, compatta nel portare avanti questa battaglia, è di tutelare la scuola e dunque la vita del territorio alto molisano.

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