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CAROVILLI, DOMANI PRIMA MOSTRA SULL'ARTIGIANATO LOCALE

L'evento organizzato dall'associazione 'Il Glicine'. Intervista al presidente Luciano Scarpitti

redazione
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CAROVILLI - Valorizzare l’originalità delle produzioni artigianali. E’ questo il tema della prima mostra di lavori d’artigianato che si terrà domani a Carovilli presso la Società Operaia a partire dalle ore 9,30. L’evento è stato organizzato dall’Associazione di Iniziative Culturali, Sociali ed Economiche, “Il Glicine”. “Sono molte le persone convinte che l’artigianato sia ormai morto e sepolto – ha dichiarato Luciano Scarpitti, Presidente dell’Associazione “Il Glicine” – Noi siamo convinti del contrario. Crediamo che le lavorazioni manuali svolte con estro e fantasia e che in alcuni casi si avvicinano addirittura alla creazione artistica pura, esistono nei nostri paesi di montagna, ma sono relegate in angoli nascosti, quasi clandestine perché le istituzioni non le incoraggiano, non mostrano alcun interesse a farle sviluppare e crescere. Questi artigiani – ha aggiunto Scarpitti – si dedicano alle loro attività nel tempo libero, o dopo aver raggiunto la pensione, in laboratori o botteghe ricavate in casa o in qualsiasi altro ambiente disponibile, con i semplici mezzi a loro disposizione, ma armati di una grande volontà e passione. Noi siamo andati a cercarli e, sebbene non abituati a reclamizzare la loro attività, vedendo il nostro apprezzamento e anche la meraviglia per i lavori che ci venivano presentati hanno ceduto alle nostre insistenze di far conoscere le loro opere”. Non si tratta di una mostra esaustiva, è invece il primo tentativo con il quale si è voluto raccogliere in un ambiente, la sala della Società Operaia di Carovilli, e per una sola giornata, domenica 3 ottobre, una serie limitata di lavori che vanno dall’uncinetto, al ricamo, alla maglia e passano anche al legno, alla pietra e al ferro. La manifestazione vuole richiamare l’attenzione dei cittadini, della società civile e delle amministrazioni locali su un comparto economico e culturale che rappresenta una risorsa umana e lavorativa di interesse assoluto per una crescita del territorio proiettata verso il futuro, ma legata alle tradizioni. “Il nostro obiettivo principale – dichiara il Presidente dell’Associazione “Il Glicine” – è quello di dimostrare con fatti concreti che se c’è la volontà è possibile far emergere dall’anonimato persone semplici e attività manuali ormai accantonate e depositate nel dimenticatoio della cultura, occorre soltanto un po’ di attaccamento al territorio e alle tradizioni. La politica ha messo da parte tutto questo per privilegiare altre iniziative più moderne e più redditizie, dimenticando che la valorizzazione del nostro ambiente naturale e la conservazione dei nostri piccoli paesi è possibile soltanto se sapremo valorizzarne l’originalità. Proprio l’originalità che caratterizza le produzioni artigianali è un bene non tangibile che acquista sempre più valore man mano che si diffonde l’omogeneità insieme alle produzioni standardizzate dell’industria e alla corsa verso le città”.
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