A nulla sembra essere valso l’arrivo della bella stagione e quindi di un possibile sperato aumento dei dati sull'occupazione grazieai lavori stagionali legati al turismo. Diversamente dalle attese, purtroppo il dato è negativo. Nel secondo trimestre 2014 registriamo un nuovo calo dei contratti di lavoro stipulati in provincia di Isernia. Secondo uno studio di Unioncamere e Ministero del Lavoro da aprile a giugno è atteso nel territorio pentro un saldo negativo dei contratti attivati. Un dato che pone Isernia tra le 8 province peggiori italiane dove c'è un risultato negativo (Cremona, Rieti, Lecco, Siracusa, Enna, Prato e Caltanisetta). Sul documento di Unioncamere ‘I programmi occupazionali delle imprese rilevati da Unioncamere’, si legge: “Diversamente da quanto accade a livello nazionale, in provincia di Isernia è prevista una riduzione tendenziale dei contratti attivati nel 2° trimestre dell’anno. Nella provincia i nuovi contratti saranno circa 280, il 9 per cento in meno rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente".