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L'Abruzzo Vale ? Cosa è successo la maggioranza è diventata sorda e cieca ?

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Sono trascorsi circa 2 mesi dalle elezioni che hanno visto assegnare la guida della Regione al Governatore D’Alfonso , un risultato determinato dalla incapacità di dare risposte ai bisogni dei cittadini da parte della precedente maggioranza di centrodestra. I cittadini esprimendo il loro consenso al centro sinistra e al Governatore D’Alfonso, hanno affidato il sogno di trasformare la Regione Abruzzo, di renderla più funzionale, più efficiente, più equa. Sarebbe opportuno chiedervi: l’azione messa in campo in questi due mesi, sta producendo i risultati promessi in campagna elettorale ai cittadini? Vi ricordate il motto di D’Alfonso in campagna elettorale “L’Abruzzo Vale…”Cosa è successo, la maggioranza è diventata sorda e cieca? Non sente neanche il grido di disperazione dei cittadini dei piccoli comuni delle aree interne che chiedono giustizia ed equità. Non vedono le difficoltà di un territorio senza servizi e con una pessima viabilità?. Mi chiedo se non era giusto e ragionevole riaprire il tavolo dei tagli alle guardie mediche con i sindaci del territorio, mantenendo invariata la decisone assunta al tavolo tecnico con il Ministero per il Piano di Rientro della Regione. Non potete comportarvi come la precedente maggioranza di centro destra, perché, in questo modo, sembrate un gregge di pecore allo sbando guidate da un pastore cieco. Gli Abruzzesi hanno rimproverato alla precedente maggioranza di centro destra la gestione della Sanità. Dovreste fare tesoro degli errori commessi dagli altri ed evitare di commetterli anche Voi. I cittadini che hanno votato il centro sinistra e il Partito Democratico, si aspettano da voi e dal gruppo politico, una diversa amministrazione della sanità nella nostra Regione. Confermando i tagli alle guardie mediche, ai punti nascita, alla riabilitazione, non ci sembra che stiate amministrando la sanità in modo diverso della precedente maggioranza? Faccio appello al vostro ruolo istituzionale, al vostro amore per l’Abruzzo e per i piccoli comuni interni, faccio appello al vostro senso civico, per chiedervi di cominciare a fare politica, a dettare l’agenda sulla sanità e non a farvela dettare, a lavorare ad un progetto che abbia una visione equa e che soddisfi tutti i bisogni dei cittadini abruzzesi, ma soprattutto perché nessuno cittadino d’Abruzzo rimanga indietro. Non dovete avere paura di agire, anzi al contrario, dovete vergognarvi se rinunciate alla vostra azione politica, perché questo darebbe ragione a chi dice che i politici sono tutti uguali, incapaci di dare risposte, che pensano solo a se stessi, dovete pensare al bene della regione anche se questo vi impone di fare scelte dolorose, ma eque. Avete un dovere verso gli Abruzzesi , ma soprattutto verso i piccoli comuni delle aree interne da troppi anni abbandonati e isolati e non potete rinunciare al vostro ruolo poiché gli elettori che vi hanno votato si aspettano da voi risposte ai bisogni. Le dichiarazioni del consigliere di maggioranza fatte in Consiglio regionale il 14 agosto, “…condivido la battaglia dei piccoli comuni in difesa delle guardie mediche, ma… per dovere di partito sono costretto a votare No alla risoluzione…” ciò ha lasciato perplessi, i numerosi cittadini presenti nell’Emiciclo. Faccio appello alla vostra intelligenza. Riappropriatevi del vostro ruolo e diventate protagonisti della rinascita della nostra regione Abruzzo.

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