“Siamo tranquilli, consapevoli di poter dimostrare la nostra estraneità ai fatti che ci vengono contestati”. Così Antonio Bianchi, presidente di Ittierre Spa in regime di concordato, a seguito dell’operazione della Finanza che ha portato al sequestro di diecimila capi di Scervino: “In realtà i capi sequestrati sono mille – ha puntualizzato il patron di Ittierre – per un valore di circa quindicimila euro. Noi consideriamo un cappotto nella sua interezza – spiega ancora Bianchi – mentre la Finanza nel sequestro conteggia anche gli accessori, come ad esempio i singoli bottoni che compongono il capo d’abbigliamento. Nelle prossime ore sarò a Isernia dall’autorità preposta per consegnare il modellario allegato al contratto di licenza con Scervino. Attraverso la documentazione che comprova la congruità dei capi realizzati con la commissione della maison dimostreremo che il materiale sequestrato non era né contraffatto, né detenuto illecitamente. Pertanto – ha concluso Bianchi – chiederemo l’immediato dissequestro di tutta la merce”.