Il loro contratto con Molise Dati è scaduto a giugno, eppure 13 precari continuano a lavorare. “In nero – ha dichiarato Pasquale Guarracino della Uiltucs nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina davanti ai cancelli della società -, la Molise Dati continua a chiamare i precari, chiamate previste dalla convenzione, senza che questi abbiano un regolare contratto di lavoro” L’ultimo ostacolo per la regolarizzazione dei lavoratori, la cui professionalità non è in discussione, sembrava essere la convenzione tra il socio unico, la Regione Molise, e la società in house, la Molise Dati. Ma neanche la firma dell’accordo ha risolto il problema. “La convenzione è stata sottoscritta il 4 novembre, i fondi per i Co.co.pro, come più volte dichiarato dal dottor Fratangelo, sono stati stanziati, ma non si capisce il motivo per il quale i precari siano ancora senza contrato” ha aggiunto il sindacalista che ha annunciato “clamorose forme di protesta in via Genova se entro pochi giorni non avremo risposte concrete”. Se non ha risolto il problema dei precari, la nuova convenzione ha almeno dato una sforbiciata agli stipendi d’oro (si parla di circa 300mila euro lordi l’anno) di alcuni fortunati dirigenti. Per il sindacato però si poteva e si doveva fare di più: “Pare che i tagli agli stipendi importanti siano del 25% – ha concluso Guarracino -, potevano essere maggiori considerando che parliamo di persone che gestiscono solo 30, 40 unità di una società in house alla regione”.