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L'AGNONESE AFFONDA IL RIMINI E VOLA IN CLASSIFICA

Grazie a tre rigori e un gol di Orlando, i granata calano la terza vittoria consecutiva. Ma scoppia il giallo fuoriquota

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OL. AGNONESE (4-3-3): Pezone sv (26’ Zoghaib 7); Salvatore sv (27’ Berardi 6,5) Iannitti 7 Scampamorte 7 Pesce 6,5; Galuppi 7 Di Lullo 6,5 Siciliano 7; De Stefano 6,5 Milozzi 7 (26’ st Orlando 6,5) Litterio 7. A disp: Miglionico, Patriarca, Di Lollo, Ruggiero. All. Agovino (in panchina Nunziata). RIMINI 1912 (4-4-2): Pazzini 4,5; Brighi 5 Vittori 5 (1’ st De Luigi 6) Aquino 6 Evangelisti 6; Mastronicola 6 Cardinale 6 Onescu 5 Buonoconto 6 (23’ st Baldazzi sv); Olcese 5 Ragatzu 6 (25’ pt Semprini 5). A disp: Gasperoni, Palazzi, Valeriani, Sari. All. D’Angelo RETI: 10’ pt Ragatzu, 34’pt rig., 37’pt rig. Milozzi, 41’ pt rig. Galuppi, 29’ st Orlando. ARBITRO: Robilotta di Sala Consilina (Cella-Scala). NOTE: spettatori 1000 (con rappresentanza ospite). Espulsi: 24’ pt Pazzini per fallo da ultimo uomo e Nunziata per proteste. Ammoniti: Pesce, Vittori, Mastronicola. Angoli: 6-5 per l’Agnonese. Recupero: pt 4’; st: 3’. In tribuna presente l’amministratore delegato di Alitalia Rocco Sabelli. Volare oh, oh...Vola in classifica l’Olympia Agnonese di Massimo Agovino che contro il blasonato Rimini centra il terzo successo consecutivo e ora vede la vetta. Un successo strameritato, quello dell’undici granata, ottenuto in rimonta e grazie soprattutto a tre penalty assegnati in sette minuti dal signor Robilotta di Sala Consilina. Troppa grazia... Ma bisogna partire con ordine, sprofondare negli inferi per poi risorgere. Ragatzu prova a fare il guastafeste. IL cagliaritano al 10’ riceve palla al limite dell’area supera con due dribbling altrettanti avversari e la mette lì dove Pezone non può arrivare. Esultano i cinquanta supporter romagnoli. L’undici di D’Angelo appare una corazzata, lo conferma la classifica e il calcio di punizione calciato da Buonoconto al 13’ che per poco non sorprende ancora Pezone. Passata la paura di andare ancora sotto, l’Agnonese si ricompone e perviene al pareggio grazie ad un rigore procurato dal funambolico Litterio. Siciliano lo innesca con un lancio verso la porta al 24’, Litterio entra in area e con un pallonetto supera Pazzini che lo stende. Per Robilotta è calcio di rigore ed espulsione. Nel frattempo dall’altra parte del campo Pezone crolla a terra colpito da un malore. Il portiere dovrà abbandonare lo stadio in autoambulanza. Fortunatamente nel dopo gara si verrà a sapere che si era trattato solo di una congestione. Nunziata butta nella mischia il portiere Zoghaib e per la regola degli under Berardi al posto di Salvatore, mentre dagli undici metri Milozzi pareggia i conti. Il Rimini, in dieci uomini, appare frastornato, confuso in bambola e soccombe al 37’. Galuppi in area avversaria crossa a centro ma sulla traiettoria trova il braccio di Vittori. Robolitta bene appostato decreta il secondo calcio di rigore. Si ripresenta di nuovo Milozzi che non fallisce, il Civitelle è in delirio. In tribuna l’amministratore delegato dell’Alitalia, Rocco Sabelli gongola. L’Olympia non si ferma, appare un carro armato inarrestabile e sfrutta la superiorità numerica al 41’ quando chiude virtualmente la gara. DE Stefano viene strattonato nell’area del Rimini, per la giacchetta nera campana nessun dubbio, terzo rigore consecutivo. Questa volta sul pallone si presenta Galuppi che cala il tris, nonostante Semprini avesse capito tutto. La ripresa è pura accademia. I romagnoli tentano di rialzare la testa prima con un calcio di punizione al 2’ di Evangelista deviato in angolo da Zoghaib, poi al 12’ con Cardinale, l’estremo granata respinge ancora. Ma sono ancora i padroni di casa a segnare. Al 29’ Semprini, classe ’94, la combina grossa rinviando tra i piedi di Orlando subentrato a Milozzi, per l’attaccante agnonese è un gioco da ragazzi dribblare il giovane portiere e calare il poker. C’ ancora tempo per annotare un clamoroso gol fallito da De Stefano (31’) a tu per tu con Semprini, questa volta il portiere si rifà e alza sulla traversa. Sarebbe stata una punizione eccessiva per una squadra che ha giocato per circa tre quarti di gara in dieci. Intanto ad Agnone si inizia a sognare... GIALLO – Accade tutto al 24’ del primo tempo quando Robilotta concede il rigore all’Agnonese. Prima di battere il penalty Pezone si sente male e va a terra. A questo punto Nunziata deve fare entrare il secondo portiere Zoghaib che però non è un classe ’92 come il collega, così per la regola dei quattro fuoriquota per forza in campo c’è bisogno di un’altra sostituzione. Intanto Zoghaib è già tra i pali mentre il gioco è sempre fermo con Nunziata che dopo un pò richiama Salvatore per Berardi, classe ’91. Il Rimini a fine gara contesterà questo episodio dicendo che l’Agnone per qualche istante non ha tenuto in campo il quarto fuoriquota. La società di D’Angelo non esclude di presentare ricorso. Dal canto suo l’Olympia si dice tranquilla considerato che il gioco malgrado l’entrata i campo di Zoghaib non è mai ripreso e solo dopo la sostituzione di Salvatore per Berardi, Milozzi ha trasformato il rigore concesso da Robilotta. * FOTOSERVIZIO A CURA DI FRANCESCO AZZI * SEGUIRANNO LE IMMAGINI DELLA GARE E TUTTE LE INTERVISTE
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