Raccolta differenziata, nel Medio ed Alto Vastese solo tre comuni raggiungono la soglia obbligatoria del 50 per cento. Promossi, dunque, solo Monteodorisio, che primeggia con un 54,4% di rifiuti differenziati, Lentella, con un lusinghiero 52,1% e Cupello con un 51,7%. Bocciati, invece, e anche pesantemente, tutti gli altri. Fanalino di coda risultano Roccaspinalveti e Fresagrandinaria, fermi ad un ridicolo 4,7%. A seguire, sempre nella parte bassa della classifica, cioè tra i comuni peggiori, quelli che non differenziano e dunque inquinano di più, Castiglione Messer Marino e Schiavi di Abruzzo e Torrebruna. Benino Vasto, con un 15,9 per cento, che tuttavia è ancora lontanissimo dalla soglia del 50 % fissata dalla Regione come obiettivo per il 2009. Un po’ meglio San Salvo, con un 16,9 per cento, che non ripaga, però, degli sforzi dell’amministrazione Marchese in questo campo. Nelle prime posizioni, tra i meno peggio, San Giovanni Lipioni (26,8%), non nuovo a queste performance, ma anche Fraine, con un lusinghiero 33,3 per cento e, inaspettatamente, Castelguidone, con un interessante 24,5 per cento. Si tratta dei tre comuni con minor numero di abitanti dell’Alto Vastese, a dimostrazione che, almeno nel settore dei rifiuti, lo spopolamento... può aiutare. Le percentuali sono state ricavate dalla Provincia utilizzando i dati forniti dalle amministrazioni comunali, una sorta di autodichiarazione che fa scemare la credibilità e l’attendibilità degli stessi valori indicati, e dagli impianti di conferimento. Il periodo preso in esame è quello del 2009. La Regione Abruzzo, per quell’anno, ha fissato la soglia da raggiungere al 50 per cento di differenziata per ciascun comune. Si tratta, è bene ricordarlo, non di un consiglio o di un invito, ma di un obbligo. Per i comuni inadempienti, infatti, sono previste delle sanzioni, cioè si troveranno aumentata del 20 per cento l’ecotassa in bolletta. La Provincia sta svolgendo indagini approfondite sull’effettivo recupero dei rifiuti raccolti e differenziati su tutto il territorio. Gli stessi uffici dell’ente di Chieti ammettono che «a tutt’oggi non si è ancora in possesso di una esauriente documentazione relativa alla movimentazione dei rifiuti presso gli impianti di trattamento che spesso risiedono fori regione». Come dire che i dati di cui si è in possesso sono approssimativi. Un’approssimazione che, unita al concetto di autocertificazione delle amministrazioni locali, lascia davvero perplessi. Sono attendibili o meno quei dati e quelle statistiche? I residenti nei centri dell’Alto Vastese, ad esempio, sono abbastanza scettici; c’è la convinzione diffusa che la differenziata sia un servizio poco efficiente e poco trasparente, quasi un disservizio. «Tutto il lavoro fatto in casa per differenziare è sprecato perché poi finisce tutto mischiato, in discarica». E’ questa una convinzione diffusa tra i cittadini dell’entroterra. L’immagine pubblicata qui sopra, ad esempio, scattata nei mesi scorsi a Schiavi di Abruzzo e inviata alla nostra redazione da un lettore, mostra un camion che scarica, all’interno del container che contiene già la plastica, una “campana” di carta. L’immagine è chiara e non lascia spazio ad interpretazioni di sorta. Delle due l’una: o carta e plastica vanno insieme, e dunque non c’è motivo di utilizzare due campane distinte; oppure si ha la prova fotografica di un comportamento scorretto da parte di chi dovrebbe conferire i rifiuti differenziati e invece li mescola. «Le amministrazioni locali fanno poco per incentivare la differenziata, - tuona Antonio Ottaviano, ex capogruppo di minoranza a Fresagrandinaria - sono inadempienti, ma a pagare sono sempre i cittadini, perché le sanzioni per non aver raggiunto i livelli minimi di differenziata non le pagheranno i sindaci, di tasca propria, ma noi cittadini».
Questa che segue è la classifica dei centri del Vastese, in base alle percentuali di raccolta differenziata, dal comune più virtuoso, al meno “riciclone”.
Monteodorisio 54,4%
Lentella 52,1%
Cupello 51,7%
Fraine 33,3%
San Giov. Lipioni 26,8%
Castelguidone 24,5%
San Salvo 16,9%
Celenza sul T. 16,7%
Tufillo 16,6%
Vasto 15,9%
Liscia 15,7%
Gissi 11,2%
Casalbordino 11,1%
Dogliola 10,4%
Carunchio 10,2%
Palmoli 10%
Furci 9,3%
San Buono 8,3%
Scerni 7,9%
Torrebruna 7,8%
Pollutri 7,3%
Schiavi di Abruzzo 7,1%
Castiglione M. M. 5,8%
Fresagrandinaria 4,7%
Roccaspinalveti 4,7%