Dopo tre mesi di arretrati i lavoratori di Sati e Atm stanno ormai perdendo speranze e fiducia nelle proprie aziende. A causa di questi continui ritardi la situazione, che da dicembre ad oggi, sarebbe dovuta migliorare, non presenta modifiche di nessuna sorta. A nulla è valso lo sciopero, prima attuato e poi stoppato, dei lavoratori nel corso del mese scorso (leggi). Alla luce di tutto questo, come detto, sono tre mesi che i lavoratori cercano di sopravvivere ad una situazione che peggiora costantemente.
Per l'insostenibilità della vicenda i dipendenti, nel corso della giornata di ieri, si sono recati presso l'Assessorato ai trasporti che ha promesso azioni concrete senza giri di parole o inutili mediazioni anche perché si è appreso che la Regione, in casi limite come questo, potrebbe sostituirsi ai vertici delle aziende e pagare le mensilità arretrate risolvendo anche il rapporto di lavoro attualmente esistente.
A questo punto non resta che attendere ancora sperando in tempi di risoluzione accettabili che permettano ai lavoratori di tornare alla normalità .