A Macerata nessun compagno ha fatto meglio di lui. “Penso di aver dimostrato di valere la categoria”. Parole del centrale Stefano Patriarca che alla sua seconda gara ufficiale in serie A1 si è rivelato il miglior uomo del Castellana Grotte con dieci palloni messi a terra. “A livello personale non posso non essere che soddisfatto della mia prestazione, tuttavia mi spiace per la sconfitta riportata sul campo (3-0 contro la vice capolista Macerata, ndr) malgrado un buon primo set (26-24) - sostiene l’agnonese, cresciuto professionalmente nel centro marchigiano -. Per me domenica non era affatto facile scendere sul parquet. A Macerata ho trascorso sei anni indimenticabili ed è qui che imparato a giocare a pallavolo. Per me è una seconda casa dove un giorno desidererei tornare”. A fine gara Patriarca, classe ’87, ha ricevuto i complimenti del coach pugliese Radames Lattari. “Mi auguro possa continuare a darmi fiducia – l’auspicio che fa l’ ex schiacciatore del Crema – d’altronde durante la settimana mi alleno duramente per giocare titolare ed essere utile alla squadra”. Attualmente Patriarca ha preso il posto del capitano Paolo Cozzi, alle prese con uno stiramento. “Gli faccio i migliori auguri di pronta guarigione è un elemento fondamentale per la squadra”, sottolinea Patriarca già con il pensiero rivolto alla gara infrasettimanale di domani, quando a Castellana arriverà il Monza. “La classifica dice che è una gara da vincere a tutti i costi – sottolinea – noi ci proveremo fino alla fine”. E su una possibile partenza da titolare, Patriarca non disdegna: “Allenarsi durante la settimana per poi finire in panchina non è il massimo. Ripeto: mi alleno per giocare sempre da titolare”. E se questi sono i risultati, Lattari non potrà che rigettarlo nella mischia in attesa che arrivi una vittoria che sollevi morale e classifica