Si è tenuta al Tar del Molise la camera di consiglio per la discussione sulle istanze cautelari nei ricorsi promossi da sedici Comuni contro la costituzione dell’Egam, l’ente di governo delle risorse idriche del Molise. All’esito di una lunga discussione, il Collegio ha ritenuto di fissare, per la decisione, l’udienza pubblica del 19 aprile, quando i giudici si pronunceranno direttamente nel merito sulle obiezioni sollevate dagli avvocati Pino Ruta, Margherita Zezza e Massimo Romano con due ricorsi: uno nell’interesse dei Comuni con popolazione superiore a mille abitanti, l’altro di quelli con popolazione inferiore a questa soglia demografica.
“Mentre per il primo ricorso - evidenziano in una nota i tre legali - era stata concordata già in camera di consiglio la cosiddetta riunione al merito, ossia la rinuncia alla sospensiva, per i Comuni al di sotto dei mille abitanti era stato richiesto un pronunciamento cautelare, invocato dai legali sul presupposto della deroga legislativa prevista per gli enti con popolazione inferiore a mille abitanti, ricadenti in territorio montano e titolari della gestione diretta del servizio idrico. Anche per essi, dunque, il Tar Molise ha ritenuto di fissare, per la decisione, l’udienza pubblica del 19 aprile, ritenendo che le ragioni dei ricorrenti siano pienamente tutelabili con un pronunciamento nel merito previsto, peraltro, in tempi ravvicinati”.