AGNONE - Grande successo di pubblico e di critica per la farsa dialettale in due atti “A ppoche a ppoca se coce...la precoca” messa in piedi dalla Compagnia il “Teatro comico degli Abruzzi” e andata in scena (per la seconda volta nell’arco di quattro giorno) al teatro Italo Argentino di Agnone. Due ore esilaranti con battute, colpi di scena, sketch, travestimenti e soprattutto una cascata di equivoci magistralmente diretti dal regista, nonché attore, Umberto di Ciocco.
Sul palcoscenico del teatro agnonese si sono avvicendati tutti attori non professionisti ma che la contempo hanno saputo calarsi perfettamente nelle parti assegnate loro da di Di Ciocco che ormai da quattro anni con Sergio Sammartino si diletta a scrivere i testi per poi metterli in scena. E da quattro anni si registra un plebiscito di consensi, anche perché i vernacoli utilizzati abbracciano diverse aree dell’hinterland altomolisano così da rendere lo spettacolo ancora più appetitoso.
I due atti sono stati ambientati all’interno di un ospedale dove in pratica ne avvengono di tutti i colori (vedere per credere) con un unico filo conduttore: quello di far ridere a crepapelle gli spettatori. La rappresentazione è stata dedicata ad una infermiera scomparsa e mamma di uno degli attori (Carmine Cavarozzi), che con grande spirito di “sacrificio e abnegazione ha reso grande l’ospedale di Agnone, dove un tempo il personale si portava a casa il lavoro svolto in corsia”, le parole a fine serata di Umbertino di Ciocco.
Dichiarazioni che in maniera sottile hanno ricondotto i presenti a quanto sta accadendo in questi mesi alla struttura sanitaria locale alle prese con forti tagli e chiusure. Tra i presenti anche l’amministratore delegato di Cai, Rocco Sabelli. A grande richiesta lo spettacolo verrà riproposto ancora una volta all’interno dell’Italo Argentino nel giorno dell’Epifania a partire dalle 21,30. Dopodiché, nell’ambito dell’iniziativa teatro e solidarietà promosso dalla Provincia, la farsa dialettale sarà di scena il 15 gennaio al cinema Otto e mezzo di Isernia. Ma i responsabili della compagnia il “Teatro comico degli Abruzzi” confermano anche un’uscita nella Capitale (resta solo da stabilire la data).
Con Umberto Di Ciocco nel ruolo di Lorenzo Putrella torneranno sul palcoscenico: Domisia di Ciero (Rosamaria Petulante in Putrella), Carmine Cavarozi (dr. Roberto Brachetta), Marino di Nillo (Prof. Giocondo Contorto) e Francesco Di Nucci (Eugenio di Nardo), senza però dimenticare Angelo Catauro (maresciallo), Paola del Coiro (Nicoletta di Nardo), Raffaele delli Quadri (Giuseppe Eugenio), Luigina di Menna (Evelina tata in Brachetta), Silvana di Toro (caposala), Alessandra Menchinelli (infermiera), Vincenzo Piccirilli (dr. Michele Cuttrello).