SCHIAVI DI ABRUZZO - Domandina semplice semplice: dove finiscono i rifiuti della raccolta differenziata? Nel resto del mondo, almeno teoricamente, in appositi centri per lo smaltimento ed il riciclo. A Schiavi di Abruzzo sembra proprio di no. Questo almeno racconta, senza possibilità di fraintendimenti, il reportage fotografico pubblicato. Nelle scorse settimane l’amministrazione Piluso ha rilevato la gestione del servizio, in precedenza affidata ad una ditta esterna. Il Comune ha anche acquistato un nuovo mezzo per la raccolta. Dopo qualche ritardo iniziale, il servizio è partito. Anche se, a ben vedere, si tratta solo di un grande, grandissimo bluff. Il tutto pagato dai contribuenti, come sempre. I materiali, in particolare il vetro, vengono effettivamente raccolti dai dipendenti comunali, ma non finiscono in centri attrezzati per lo smaltimento, bensì vengono accatastati in un sito alle porte del paese, in località Santa Maria. Bottiglie e fiaschi, a centinaia, sono stati coperti approssimativamente con un telone in plastica e con altri materiali di fortuna. Sulla stessa area, inoltre, sono state accantonate le vecchie campane della differenziate, alcune delle quali parzialmente svuotate e contenenti rifiuti. Insomma, una discarica abusiva, di questo si tratta, attivata dal Comune alle porte del paese.