Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

A SEI MESI DALL'INAUGURAZIONE

E' la casa per disabili in località Secolare di Agnone

Condividi su:
AGNONE - Semplicemente scandaloso. Non si riescono a trovare altre parole per definire la mancata attivazione della casa per disabili di Secolare. Inaugurata in pompa magna a fine giugno dello scorso anno, l’immobile, una ex scuola elementare ristrutturata, ad oggi resta chiusa. Più volte contattato il responsabile della cooperativa Casi, Mimmo Calleo che gestirà la neonata struttura, abbiamo ricevuto ampie rassicurazioni sulla immediata apertura. Peccato che da giugno sono trascorsi sei mesi (180 giorni) e di quelle promesse fatte di solidarietà e nuova occupazione non si è avuto nessun riscontro. Un caso che meriterebbe la ribalta nazionale non per altro considerato l’istantanea del nastro tricolore tagliato da una lunghissima schiera di politici regionali, amministratori locali senza contare la presenza del vescovo di Trivento Domenico Scotti. Come dire all’appuntamento mancavano solo la banda e le majorette. Lo ripetiamo a chi ha o fa finta di avere la memoria corta e la riattiva solo per raccontare balle di bibliche proporzioni. Infatti in questo periodo, sarà perché ci avviciniamo alle elezioni regionali, se ne sentono di tutti i colori. Intanto nella giornata di ieri i tecnici del Comune ci hanno assicurano di aver svolto tutto quanto di loro competenza. Tradotto significa di aver provveduto alla stesura di tutti i certificati, dall’accatastamento ai certificati antincendio e via dicendo. In sintesi nella casa comune se ne lavano le mani rigettando la palla alla cooperativa Casi che a loro dire avrebbe le maggiori responsabilità per la mancata apertura. Sta di fatto che l’identico progetto (in regione ne erano previsti uno per provincia) è stato già attivo a Casacalenda mentre l’alto Molise, come spesso avviene ultimamente, è rimasto a bocca asciutta. Una situazione, quella della mancata attivazione del servizio, che sta creando vibranti malumori soprattutto in quelle famiglie che contavano di avere una mano dal personale della struttura che si sarebbe dovuta occupare di ragazzi disabili. In questo caso impossibile non ricordare le parole di Calleo che in un’intervista a Il Nuovo Molise dichiarò che il numero di disabili presenti nell’ambito sociale di zona della Comunità Montana Alto Molise in proporzione è il più elevato della regione. Nel mese di ottobre a protestare dinanzi i cancelli della struttura anche i consiglieri di minoranza in Comune ‘Nuovo Sogno Agnonese’. I maligni ammettono che la mancata apertura della casa è da ricondurre ai pochi fondi pubblici a disposizione attualmente. Sarà così? In attesa di spiegazioni da fornire più che a noi ma ai soggetti e alle famiglie interessate, il giallo resta. L’inaugurazione pure...
Condividi su:

Seguici su Facebook