E' di ieri la notizia secondo cui l'Assessore Petraroia abbia avanzato la sua richiesta di dimissioni dal suo incarico in Regione. Immediata la reazione del presidente Frattura in seguito alla lettura della nota inviata dal vicepresidente.
Nella nota a cui abbiamo appena accennato il politico afferma che 'Al fine di agevolare il chiarimento politico avviato dalla positiva ed articolata relazione del segretario regionale nell'Assemblea di sabato scorso, in data odierna ho formalizzato la remissione del mandato al Presidente della Giunta, senza avanzare nessuna richiesta, ed impegnandomi, con coerenza e lealtà a sostenere il nuovo Esecutivo e la maggioranza consiliare di centrosinistra a prescindere dal ruolo istituzionale ricoperto nella seconda metà della legislatura 2013-2018'. La lettera poi continua con la precisazione: 'In Molise il Partito Democratico esprime 3 parlamentari su 4, governa la Regione, la Provincia di Isernia e gran parte dei Comuni, ha una forte responsabilità storica e non può rinunciare ad esercitare la propria funzione baricentrica per tutto il centrosinistra, con un profilo alto e una visione strategica sul futuro della Regione'.
E prosegue: 'Chi rappresenta il partito nelle Istituzioni nazionali, regionali e locali, ha dei doveri aggiuntivi rispetto agli altri iscritti perché ha il compito di tradurre i programmi elettorali in misure concrete, in provvedimenti operativi, in leggi e in scelte di cambiamento. In assenza di tali modalità viene meno la comunità -partito scompare il 'Noi' e ciascun amministratore assume degli orientamenti legittimi ma disarmonici e non coordinati. La somma di tanti 'Io' non è un 'Noi', non si traduce in buona politica e inaridisce la prospettiva e la partecipazione degli iscritti e dei simpatizzanti. Adoperarsi bene ciascuno per il proprio ambito amministrativo è condizione necessaria ma non sufficiente per rilanciare l'azione della coalizione e del Pd. E prima di indicare agli altri cosa si deve fare è giusto che ciascuno parta da sé stesso'.
Diverse inoltre le reazioni da parte del mondo politico locale i cui esponenti si sono 'spaccati' in due. Il presidente Frattura auspica che si tratti di una decisione momentanea che possa essere modificata quanto prima e afferma che "Anche questa sua scelta, che di certo non vivo, anzi, ritengo non viviamo senza una particolare partecipazione - ha proseguito -, va intesa come uno slancio di generosità e rispetto nei riguardi della Regione e, in particolare, del Pd, di cui l'assessore Petraroia è uno dei principali esponenti in Molise. Restano fermi, così per me vanno lette le sue dichiarazioni, la fedeltà e il sostegno all'operato del governo e della maggioranza di centrosinistra. Michele ha fatto la sua scelta, mi piace pensarla momentanea.' La nota è chiusa con una sorta di appello da parte di Frattura che chiede al suo vicepresidente di ripensarci.
Pieno sostegno invece dal Partito Democratico rappresentato da Micaela Fanelli che offre appunto piena fiducia. Di diverso avviso invece l'ex Governatore Iorio che prende atto della riduzione della giunta a soli due elementi e sottolinea che "Siamo in presenza di una giunta ridotta a due persone mentre il Molise attende di vedere risolte le tante situazioni di difficolta, per cui guardo con molto stupore a quanto sta accadendo. Mi aspetto di sapere le motivazioni che hanno portato Petraroia a questa decisione, rifiuto l'idea che questa possa essere dovuta a problemi interni al Pd. Serve dunque subito - ha concluso Iorio - un chiarimento politico in Consiglio: Petraroia spieghi quale è il suo disagio".
(Fonte Ansa)