Finito il campionato ad Agnone c’è la volontà di ripartire quanto prima. Così in attesa di conoscere le intenzioni del tecnico Massimo Agovino (se ne saprà di più ad inizio giugno, ndr), la società del presidente Carmine Masciotra avrebbe già avviato diversi contatti per allargare la base societaria. Una iniziativa questa, che gli stessi dirigenti granata, ritengono un passaggio indispensabile per il futuro del club. Dunque avviati i primi sondaggi nel campo dell’imprenditoria locale, oggi chiamata ad essere vicina, come non mai, alla massima espressione dello sport cittadino. Infatti, la serie D è un patrimonio che va salvaguardato soprattutto in una realtà dove esiste poco o niente in fatto di svaghi. Nelle intenzioni dell’entourage altomolisano anche la possibilità di riavvicinare ‘vecchi’ impresari che in passato hanno contribuito e non poco all’ascesa nella categoria semiprofessionistica dell’Olympia. Attualmente sui nomi c’è il massimo riserbo, tuttavia spulciando nei quadri societari di qualche stagione fa, non sembra così difficile risalire ai diretti interessati. Al tempo stesso si potrebbe ipotizzare il coinvolgimento di forze economiche che oggi lavorano lontano dal Molise ma che sono rimaste affezionate a questo lembo di terra e già coinvolte in un recente passato. Insomma, in alto Molise la macchina organizzativa dell’Agnonese appare essere già in moto per regalare alla piazza una quarta stagione da protagonista. Discorso analogo merita il settore giovanile. Anche in questo caso le risorse umane vanno potenziate sia sotto l’aspetto numerico che qualitativo. A riguardo va dato atto dell’ottimo lavoro svolto fino ora dal responsabile Fernando Sica che ha intenzione di proseguire la sua instancabile opera al fine di proporre giovani interessanti alla prima squadra. A riguardo la classica ciliegina sulla torta potrebbe arrivare con l’affiliazione al Benevento Calcio (squadra impegnata nei play-off per accedere in serie B) attesa per le prossime settimane. Il tutto in un’ottica di risparmio che alla base della sopravvivenza per un sodalizio come l’Olympia Agnonese.