Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Tagli ai trasporti, De Vita piange ma in passato ha votato il piano

Lo rimarca gruppo di minoranza ‘Rinnovare’: lacrime di coccodrillo

Condividi su:
AGNONE - Prima lo approva salvo poi ritrattare. Così se qualche mese fa era d’accordo su tutto (parlano le carte) adesso piange miseria. Un classico vergato Gelsomino De Vita. Un sindaco che non finirà mai di stupire. In molti se n’erano accorti già con i tagli all’ospedale San Francesco Caracciolo adesso è giunta l’ulteriore conferma che quasi non fa più notizia. Il tema in questione sono i trasporti su gomma e le ultime decisioni prese dall’assessore regionale Luigi Velardi che, stando a quanto scrive il primo cittadino di Agnone, penalizzano l’intero territorio montano. Così in un lettera a cuore aperto indirizzata a Velardi e Franco Giorgio Marinelli, De Vita chiede espressamente di non dare seguito all’ultimo piano. Nello specifico sei le corse che andrebbero necessariamente riviste. Peccato però che solo qualche mese fa De Vita, tramite il suo assessore al Bilancio Pasquale Mastronardi, era d’accordo su tutto a tal punto da sottoscrivere la nuova riorganizzazione. Un fatto che i consiglieri di minoranza del gruppo ‘Rinnovare’ in Comune, Lorenzo Marcovecchio e Danilo Di Nucci, non hanno fatto passare sottobanco. Infatti, i due, il 6 dicembre scorso hanno presentato una interrogazione chiedendo di “conoscere le motivazioni che hanno spinto il rappresentante del Comune (assessore Pasquale Mastronardi) a votare a favore della razionalizzazione dei trasporti condannando l’Alto Molise ad un isolamento sempre più profondo soprattutto adesso che per il ridimensionamento dell’ospedale cittadino si è costretti a recarsi verso altre strutture quali Isernia e Venafro”. Sapete come è andata a finire? A quasi due mesi da quella interrogazione Marcovecchio e Di Nucci ancora attendono una risposta. “A questo punto – dichiarano oggi entrambi - ci chiediamo come mai, un mese e mezzo fa, nessuno ha dato ascolto alle nostre missive e adesso, d'improvviso, l'Amministrazione Comunale si mostra così preoccupata? Come gruppo di minoranza, forse, non siamo degni di essere presi in considerazione? Dov'è finito lo spirito di collaborazione invocato da De Vita all'indomani della sua rielezione? Se ci avessero ascoltato quando presentammo l'interrogazione non avremmo perso del tempo prezioso e oggi, a cose fatte, non staremmo certo a piangerci addosso. Le lacrime di coccodrillo di De Vita – concludono Marcovecchio e Di Nucci - sinceramente non ci impietosiscono e anzi dimostrano, se ce ne fosse ancora bisogno, come l’attuale amministrazione è priva di idee e programmazione a lunga scadenza. Insomma, per l’ennesima volta ci spiace constatare come al Comune di Agnone si continua a navigare a vista, sempre e solo a scapito della popolazione”. Ma il mare si fa sempre più tempestoso e non è da escludere come quello che una volta era considerato un Titanic, capace di attirare migliaia di consensi, possa inabissarsi definitivamente...
Condividi su:

Seguici su Facebook