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Riunificazione con l'Abruzzo, Fangio: Con questi politici sarebbe inutile

Il consigliere comunale di Castiglione Messer Marino sconsiglia ai 'cugini' molisani di tornare insieme all'Alto Vastese

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CASTIGLIONE MESSER MARINO - Agnone e l'Alto Molise che chiedono, a gran voce, di tornare in Abruzzo, per sottrarsi alla politica dei 'tagli' alla sanità, dell'abbandono di un intero territorio destinato a diventare una 'riserva' di vecchi, un grande ospizio, in attesa della morte. Veicolata dalle parole del professor Sergio Sammartino, che ha rilasciato, in una dirompente intervista pubblicata nei giorni scorsi, l'idea della 'secessione' dal Molise, o della riunificazione dell'entroterra montano all'Abruzzo, se si preferisce, comincia ad avere un certo seguito, a conquistare l'opinione pubblica di zona. Interviene nel dibattito Enzo Fangio, consigliere comunale dell'IdV di Castigione Messer Marino, che, da abruzzese, sconsiglia ai 'cugini' molisani di optare per questa scelta. "Tornare in Abruzzo per fare cosa? - chiede provocatoriamente Fangio - I cittadini dell'Alto Molise hanno visto lo stato di abbandono in cui versa l'Alto Vastese? Molise o Abruzzo nulla cambia, in entrambi i casi abbiamo politici che hanno deciso di lasciare al loro destino le zone montane, senza un'idea di sviluppo, senza un'idea di progettualità che possa valorizzare e sostenere le comunità locali. I numeri non mentono ed il lento spopolamento tra alcuni anni lascerà i nostri paesi ottimi set per film dell'orrore". Insomma, non è un confine territoriale a poter decretare le sorti dei cittadini, ma la cosiddetta classe politica, che è scadente sia in Molise che in Abruzzo. Sembra essere questa la sintesi del pensiero di Fangio, che infatti continua: "La cosa grave è che in questo delitto si conoscono già da tempo sia i mandanti che gli esecutori. Faremo mai in tempo a rianimare il moribondo? Un dubbio mi assale. Due moribondi che si uniscono possono tornare a nuova vita? Se sì, siano benvenuti i nostri cugini molisani". Domande pesanti come macigni, quelle del consigliere comunale di Castiglione Messer Marino, anche perché le risposte, che si conoscono bene, non lasciano spazio a facili ottimismi. "A proposito, - chiude Enzo Fangio, affondando la lama della polemica nella piaga aperta e sanguinante dei tagli alla sanità e al 'Caracciolo' in particolare - il sangue per la rianimazione può essere donato a Vasto e Campobasso e nel frattempo, se c'è qualche donna incinta, si faccia da parte, perché in queste zone può essere considerata sovversiva, che rema contro il progetto di desertificazione".
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