AGNONE - Leggiamo con piacere che il Sindaco De Vita è ridisceso "tra il popolo" e, finalmente, si è degnato di dare una risposta a due semplici consiglieri comunali che, tuttavia, rappresentano 815 cittadini di Agnone. Cittadini che, tramite i suo rappresentanti, lo avevano interrogato circa due mesi fa per avere chiarimenti sui tagli ai trasporti che si stavano profilando. Quegli stessi cittadini che hanno atteso invano una risposta scritta, nonostante esista l’art 38 del Regolamento Comunale che impone al Primo Cittadino di rispondere entro un mese alle interrogazioni che gli vengono poste. Ma, ovviamente, un Sindaco che ci accusa di fare demagogia e politica di basso livello si può permettere anche di riscrivere le regole a suo piacimento, per questo motivo dobbiamo accontentarci di una risposta sui giornali che, date le circostanze, è sempre meglio di niente. Probabilmente basterebbe solamente questa constatazione per far dare risalto alla personalità, alla presunzione e all'arroganza di una rappresentante del popolo che calpesta i più elementari diritti e si permette, tra l'altro, di impartire lezioni di moralità ad avversari politici che, fino ad oggi, sono stati altamente propositivi, accusandoli di fare interventi di pura demagogia, un termine che, per chi non lo sapesse, indica un comportamento politico che, attraverso la retorica e false promesse vicine ai desideri del popolo, mira ad accaparrarsi il suo favore.
Ma caro Sindaco, Lei che parla di demagogia e di basso livello della politica è lo stesso sindaco che, tanto per citare qualche episodio:
1. al suo primo mandato dichiarò che l'istituzione di una sede universitaria ad Agnone era una cosa fatta?
2. sul suo programma elettorale ha parlato di apertura della piscina “comunale” quando, in realtà, la stessa piscina è stata realizzata grazie all’intervento della Provincia (il cartello all’entrata della piscina, infatti, parla di “piscina provinciale”)?
3. nel giugno 2009 rifiutò più volte un confronto pubblico tra i candidati sindaci?
4. aveva detto in campagna elettorale che l'ospedale di Agnone era salvo (inserendolo, poi, nel programma elettorale come un successo da lei raggiunto)?
5. più volte in consiglio comunale, ha parlato dell'istituzione di una fantomatica scuola di cinema ad Agnone?
6. sul problema scuole, nonostante una nostra interrogazione del maggio 2010, ha preferito rimandare il problema fino a settembre 2010, ovvero fin quasi al giorno prima dell'apertura delle stesse, decidendo infine di aprirle mettendo a repentaglio la sicurezza di alunni e addetti ai lavori, nonostante il parere contrario del capo dell’ufficio tecnico comunale, ing. Filippo Patriarca?
7. nel marzo del 2010 promise a tutto il pianeta che si sarebbe dimesso se non fosse passato il piano sanitario proposto da lei? A tutt’oggi, però, le culle sono state rimosse dai reparti, si vive una situazione critica ma il sindaco, con la sua poltrona, resta sempre al suo posto! Dove sono queste dimissioni?
8. ha parlato di una riconversione in carcere minorile dell'ex-ospedale nuovo?
9. era al fianco di Iorio per l'inaugurazione fittizia di un centro per disabili a Secolare (che, tuttavia, dopo sei mesi, è ancora chiuso)?
10. ha una maggioranza spaccata in due gruppi consiliari che, all'ultimo consiglio comunale, non sono riusciti a trovare un'intesa sui due punti focali della seduta, ovvero Ici e approvazione di un regolamento sull'ordinamento degli uffici? (per la cronaca: nell'ultimo consiglio ci sono state ulteriori tensioni anche con l’assessore Scampamorte)
11. Aveva dichiarato che il bilancio era stato risanato e che si potevano abbassare le tasse?
12. Aveva promesso la costruzione di un campo sportivo alternativo a Villacanale?
Alla luce di queste domande, rivolgiamo una domanda al lettore: chi è che fa davvero demagogia?
Se il Sindaco è davvero convinto di quello che dice e crede che noi facciamo demagogia, allora ci faccia perdere la faccia davanti alla cittadinanza. Questa è una proposta ufficiale: viste le offese che ci sono state rivolte, vorremmo organizzare un confronto pubblico al Teatro Italo Argentino al quale far partecipare Sindaco e Vicesindaco, noi due Rinnovisti e due consiglieri di Nuovo Sogno Agnonese. Individuato un moderatore, tutti e sei ci sottoporremo alle domande dei giornalisti delle televisioni e dei quotidiani locali. In quell'occasione, poi, vedremo davvero chi, fra noi, esprime il livello politico più basso e fa demagogia.