"Le start-up e la creazione di nuove (anche piccole) imprese sono la chiave di volta dell'economia molisana" ne è convinto Andrea Di Lucente, candidato alla carica di consigliere regionale per la lista Popolari per l'Italia, al fianco di Donato Toma.
L'idea che una grande azienda da centinaia di posti di lavoro atterri in Molise, in questo periodo storico, appare difficile. E' necessario, quindi, ribaltare l'idea di rilancio.
"La spinta dal basso è l'unica soluzione per creare benessere. Un benessere diffuso e per tutti (non il tutti di Frattura) – spiega ancora Andrea Di Lucente -. Così il mio obiettivo è quello di lavorare per favorire la creazione di start-up, di quelle innovative ma anche di quelle legate alla tradizione.
Ogni giorno incontro giovani competenti e volenterosi che potrebbero far partire aziende, ma mancano le strutture (materiali e immateriali)".
Non servono solo gli incentivi – dati a pioggia o agli amici degli amici – se poi il futuro imprenditore non sa da che parte cominciare, non ha gli strumenti o qualcuno che gli dica se sta sbagliando e come aggiustare il tiro.
"L'esperienza degli Incubatori in Molise è stata fallimentare. Ma andatelo a chiedere al Friuli se è stato lo stesso. Oppure, se vogliamo mantenerci più vicini, al Lazio. All'interno delle strutture e negli sportelli decentrati che ci sono gli imprenditori dovranno trovare le giuste condizioni.
Intendo condizioni fisiche (ad esempio il co-working oppure la condivisione di strumenti, attrezzature e professionisti come commercialisti, consulenti del lavoro, addetti alla comunicazione e ai rapporti con le banche), ma anche analisti che possano dire se l'idea vale oppure no. Adesso c'è da gettare le basi non per i prossimi due anni, ma per uno sviluppo di più ampio respiro che possa portare, attraverso anche i soldi dell'Europa, ad un Molise in cui tutti vorrebbero vivere".
03/04/2018