Stiamo parlando di un'arteria di primaria importanza e in una zona strategica, una strada che serve decine di piccoli centri, migliaia di cittadini e che, ad esempio, connette questi piccoli centri con l'unico ospedale presente in zona: il San Francesco Caracciolo di Agnone. In questo modo le ambulanze sono costrette a prestare soccorso su strade quasi impercorribili.
Stesso di scorso per i mezzi pesanti che lavorano al nuovo impianto eolico in costruzione nella zona, anch'essi costretti a trasportare tonnellate di cemento su strade impervie.
Come avevo annunciato nei giorni scorsi - va avanti Andrea Greco - ho scritto al presidente della Regione Molise Donato Toma e ad Andrea Di Lucente, presidente della Prima Commissione consiliare (di cui sono vicepresidente e che si occupa di Rapporti con gli enti locali) chiedendo loro l'apertura immediata di un tavolo di confronto con la Provincia di Isernia sulle condizioni della galleria e dell'intera viabilità attorno a Belmonte del Sannio.
Vogliamo capire se è possibile limitare i disagi, magari prevedendo sensi alternati, programmando lavori in orari di scarso transito oppure evitando il divieto per i mezzi di soccorso. Ma vogliamo anche capire cosa è stato fatto con gli interventi del 2014, con quali procedure sono stati affidati i lavori attualmente in esecuzione e a chi sono affidati, vogliamo capire quanti soldi stanno spendendo i contribuenti molisani e per quali benefici. Chiudere per 54 giorni un'arteria fondamentale per la viabilità tra Molise e Abruzzo senza trovare una soluzione alternativa significa non rendersi conto che si sta isolando un intero territorio.
Naturalmente - termina Andrea Greco - vi aggiornerò in tempo reale su ogni eventuale sviluppo, perché avete il diritto di sapere tutto".