Riceviamo e pubblichiamo dall'associazione politico - culturale 'Insieme'
<<Tramite la stampa locale siamo venuti a sapere che la Regione avrebbe dato il suo placet per la costruzione del Polo Scolastico. Una struttura questa che, secondo le intenzioni, avrebbe dovuto significare la messa in sicurezza, una volta per tutte, del personale scolastico e degli alunni che, ad oggi, frequentano strutture non a norma. Ci dispiace constatare, purtroppo, che nonostante i toni trionfalistici dell’amministrazione, la notizia nasconde ben altri significati. Innanzitutto, infatti, viene sancita la fine del ruolo di capofila del Comune di Agnone. Ruolo, questo, che aveva meritato e mantenuto negli anni e che viene meno, riconoscendo la natura di polo scolastico comunale, a fronte di quell’intercomunalità che, invece, una politica attenta ed accorta gli avrebbe dovuto garantire di diritto. Ovviamente questa non è cosa di poco conto. Basti pensare alle ricadute che tale scelta avrà sul trasporto pubblico, oltre che in ambito economico. Di ciò ne devono essere, invece, ben consapevoli i Sindaci di quei paesi vicini che, un pezzo alla volta, stanno acquistando maggior peso istituzionale. Ma c’è anche dell’altro. La struttura che verrà realizzata servirà a mettere in sicurezza solo e soltanto la popolazione scolastica della scuola media. I ragazzi della “F.A. Marinelli” resteranno, infatti, nella loro struttura, per poi recarsi nella palestra dell’attuale struttura della scuola media per svolgere attività fisica. Ma come? Si crea una nuova struttura (perché quella vecchia non è idonea) e si obbligano gli alunni ad andare in una palestra di una scuola non a norma e per di più abbandonata? E gli alunni del plesso di Santa Chiara? Continueranno a frequentare “tranquillamente” le loro aule? E le analisi del cemento che in campagna elettorale venivano sbandierate ed utilizzate come arma elettorale: che fine hanno fatto? Scusateci, pertanto, se non possiamo condividere e gioire appieno per questo “splendido” risultato raggiunto dalla nostra attuale Amministrazione. Riteniamo, infatti, che nemmeno da un punto di vista economico tale risultato rappresenti una vittoria. In un momento in cui bisogna investire, bisogna osare, bisogna sbattere i pugni sul tavolo, ci ritroviamo come un branco di pecore ad accettare ogni imposizione, incapaci di assumere decisioni, forse perché mai abituati a farlo. Solo per mera informazione il Sindaco di Capracotta, Antonio Monaco ha dichiarato di volersi attivare per la salvaguardia del’ospedale nelle zone di montagna. Evidentemente anche Monaco ha constatato l’immobilismo di questa amministrazione. Tramite questo scritto l’associazione “Insieme” si dichiara disponibilissima a collaborare a qualsiasi iniziativa lo stesso Comune voglia mettere in campo per la tutela di un territorio che, , solo in pochi, continuano imperterriti a sostenere, affinchè, nonostante il suo inesorabile declino possa continuare a sperare di avere un futuro>>.
Associazione politico - culturale INSIEME