AGNONE - Il giornalista e scrittore Nicola Mastronardi (direttore della Biblioteca Comunale di Agnone) collabora da molti anni con la trasmissione televisiva “Linea Verde Orizzonti” di Rai Uno. Dovendo aiutare, come consulente, quella redazione nella realizzazione di una puntata sulla Calabria, il dr. Mastronardi si è rivolto a Domenico Lanciano, nato proprio in quella stessa zona da illustrare. Così, il fondatore e responsabile dell’Università delle Generazioni, ha indicato la trattazione di tre importanti caratteristiche presenti nella Calabria centrale inerenti l’agricoltura e l’ambiente (temi portanti della trasmissione): il primo riguarda il re Italo (da cui è nato il nome Italia), il quale 3500 anni fa ha trasformato il suo popolo da nomade e cacciatore ad agricoltore e stanziale (un passo assai importante per la nascita della prima nazione italica); il secondo contempla l’istituzione dei “sissizi” da parte di re Italo ovvero dei pasti comuni, primo germe di democrazia non soltanto nella prima Italia ma anche in tutto il Mediterraneo dove si sono diffusi; terzo evidenzia la scoperta della carne vegetale denominata “Muscolo di Grano” (www.muscolodigrano.com) fatta 20 anni fa da Enzo Marascio di Isca Marina (Catanzaro).
Su questi tre importanti aspetti tipicamente calabresi (assieme ad altri) si soffermerà la puntata di “Linea Verde Orizzonti” di sabato 28 aprile 2015 dalle ore 11 alle ore 12. Ed assisteremo, in particolare, al debutto televisivo del “Muscolo di Grano” ovvero quella carne vegetale per la cui scoperta Bill Gates (fondatore della Microsoft) e altri magnati mondiali stanno spendendo milioni e milioni di dollari. Per tale motivo l’Università delle Generazioni di Agnone ha scritto una lettera a costoro invitandoli ad adottare il “Muscolo di grano” di Enzo Marascio, quel “Made in Italy” che sarà presente all’imminente Expo 2015 di Milano nello stand della Calabria. Questa carne vegetale potrebbe sfamare i popoli poveri ed essere utile alla salute dei popoli ricchi (infatti Marascio vuole affidare il proprio brevetto alla FAO o ad altra Organizzazzione umanitaria delle Nazioni Unite)
Inoltre, l’Università delle Generazioni sta proponendo all’Istituto Alberghiero e ad alcuni ristoratori di Agnone di adottare la “carne vegetale” (più sana e nutriente, realizzata con farina di grano, legumi e spezie) al posto di quella animale (che è più pericolosa per la salute umana) così da fare di Agnone la capitale del “Muscolo di Grano” e, quindi, la capitale di vegetariani e vegani che nella sola Italia sono già circa 5 milioni e nel mondo sempre più in crescita in numero e qualità. Agnone, secondo Domenico Lanciano, si potrebbe specializzare nel turismo vegetariano e vegano, senza nulla togliere al turismo dei carnovori essendo l’Alto Molise terra di ricchi allevamenti animali.