E’ partito ieri mattina un piano di razionalizzazione degli uffici postali nel vastese che ha portato ad aprire in modo ridotto le sedi di nove comuni che sono Carunchio, Carpineto Sinello, Celenza sul Trigno,Lentella, Liscia, Torrebruna, Palmoli, Schiavi d’Abruzzo e Roccaspinalveti( dove l’ufficio postale aprirà in giorni alterni di martedì, giovedì e sabato), mentre alla frazione San Giacomo del comune di Scerni viene chiuso definitivamente. A nulla sono valsi le interrogazioni parlamentari, gli interventi diretti dei sindaci e di altri personaggi del sindacato.
Queste varie azioni ed appelli non hanno convinto le Poste Italiane S.p.A. a sospendere il programma di chiusura temporanea, presagio di chiusure definitive, in alcuni casi.
Ovvio la modernizzazione delle reti telematiche( basti pensare che il 60/70 per cento della operatività di un conto corrente può essere fatta in telematico da casa ) ed anche le esigenze di oggi comportano un grande ripensamento dell’ufficio postale strettamente detto, a cui bisogna aggiungere la considerazione che le dinamiche industriali di espansione o di ottimizzazione dei costi chiaramente non coincidono con i “desiderata” della popolazione e dei suoi rappresentanti.
Per noi di Italia Unita tutto questo è realizzabile in alcune realtà, ma non da noi nel vastese interno soprattutto dove è tutto molto difficile sia perché le strade di collegamento tra comuni sono fatiscenti anzi in alcuni casi si sono ridotte a vere e proprie mulattiere, la Carunchio- Palmoli è in uno stato pietoso da anni, la strada che dalla SS86 sotto Liscia va a Roccaspinalveti ha delle sconnessioni incredibili quasi da cross con grande pericolo per noi automobilisti., la strada che da Torrebruna porta a Schiavi D’Abruzzo è franata e verso Castiglione definitivamente chiusa.
L’altro motivo è dato dal fatto che circa il 70% della popolazione residente che vive nei paesi dell’interno è composto da ultra settantenni che non hanno un rapporto stabile con la telematica, spesso soli e senza concreto aiuto dei familiari e che hanno bisogno dell’ufficio postale per l’ordinaria operatività di cui necessitano.
Questo taglio, certo meglio avere l’ufficio postale a scartamento ridotto che non avere il medico o la guardia medica o il pediatra, è un ulteriore colpo mortale alle zone interne, figlio di scelte errate negli anni che hanno portato ad uno spopolamento irreversibile che ha depauperato definitivamente i nostri paesi.
Il Presidente Antonio Turdò
( Candidato al Parlamento Europeo con la lista Scelta Europea)
San Salvo(Chieti), 08 settembre 2015